A quanto pare, realizzare Hulk per Ang Lee si sarebbe rivelata una tortura. a rivelarlo è l'attore Josh Lucas, che ha interpretato Glenn Talbot nel cinecomic del 2003.
Durante un'intervista con Den of Geek, Josh Lucas ha ricordato quanto sia stato difficile per Ang Lee dirigere il film: "Non ho mai visto un regista più tormentato di quanto lo fosse lui con quel film. La sua visione era così chiara. Semplicemente non penso che avesse la tecnologia disponibile per fare ciò che voleva fare, e penso che ciò gli abbia davvero spezzato il cuore."
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Quando si è approcciato a Hulk, il taiwanese Ang Lee era reduce dal successo de La tigre e il dragone, che aveva ricevuto 11 candidature all'Oscar nel 2001. Il cineasta era noto soprattutto per film di arti marziali e commedie delicate quando è stato chiamato alla regia del cinecomic Hulk comee ricorda Josh Lucas, "È stata una scelta interessante per Marvel chiamare un autore del livello di Ang Lee. Ha dei legami personali con Hulk. Ha una mente tranquilla e scientifica. È un'anima molto gentile, ma al tempo stesso possiede questa travolgente voglia di creare. Non solo grande arte, ma arte trascendente e difficile. Tutti i suoi film hanno fatto questo."
Secondo l'attore, Ang Lee ha lottato per realizzare il film nel modo che riteneva opportuno, on grande investimento emotivo da parte del regista: "Ha riversato la sua anima in Hulk, si vedeva che era esausto. Sembrava che fosse andato in guerra. Non nutro altro che il più profondo rispetto per quello che ha fatto. È stata un'esperienza straordinaria. Ricordo perfettamente che è stata una delle esperienze più artistiche che ho avuto".