Henry Cavill non è sempre stato il divo di successo che è oggi. Prima di approdare ai ruoli dii Superman e The Witcher, l'attore inglese ha affrontato una serie di fallimenti e flop al botteghino che lo aveva quasi convinto ad abbandonare la recitazione per arruolarsi nell'esercito.
Parlando con l'Hollywood Reporter nel 2021, l'attore ha ripercorso gli eventi che hanno plasmato i suoi primi anni, dicendo: "Se la recitazione non mi avesse portato via a 17 anni dal collegio, c'è un'alta probabilità che mi sarei unito ai Royal Marines".
L'attore prosegue: "Ci sono state molte volte in cui ho pensato che non sarebbe successo. Ad un certo punto, ho pensato: 'Se il prossimo film non va bene, allora smetto. Mi unirò alle Forze Armate. Ho anche ricevuto molti rifiuti. Hanno preferito Daniel Craig a me per il ruolo di James Bond e il regista Martin Campbell mi ha anche detto 'Sembri un po' paffuto, Cavill'".
Superman: Warner Bros. stava cercando di sostituire Henry Cavill fin dal 2018
Henry Cavill, che proviene da un ambiente militare, ha spiegato come la sua educazione lo abbia spinto a fornire alcune delle sue migliori interpretazioni fino ad oggi. "È ciò che chiamano resistenza mentale, perché quello che credi sia il tuo confine fisico è in realtà solo un confine mentale", ha spiegato quando ha discusso di quanto sia stato faticoso restare appeso al fianco di un elicottero durante le riprese di Mission: Impossible - Fallout. Cavill ha descritto l'esperienza come "straordinariamente scomoda", rivelando che il suo "corpo non voleva continuare a tornare sull'elicottero", ma ha continuato a spingere fino a quando la scena non è stata completata.
L'attore è stato coinvolto in alcuni dei ruoli più fisicamente impegnativi di Hollywood. Oltre ad aver interpretato August Walker in Mission: Impossible - Fallout, si è calato nei panni di Superman ne L'uomo d'acciaio, Batman v Superman e Justice League e Geralt per poi approdare alla serie Netflix The Witcher nel ruolo di Geralt di Rivia.