Heat – La sfida, Michael Mann al lavoro sul prequel del film: "Voglio farlo assolutamente"

Michael Mann, autore di Heat - La sfida, ha svelato che intende portare sullo schermo il prequel letterario del film.

Michael Mann sul set di Public Enemies
Michael Mann sul set di Public Enemies

Michael Mann, autore di Heat - La sfida, ha svelato che intende portare sullo schermo il prequel letterario del film. Il cineasta americano è stato intervistato da Deadline nell'ambito di Reopening Hollywood, serie di articoli incentrati su come l'industria del cinema sta affrontando la situazione attuale nel mondo.

Mann, che stava lavorando a un pilot per la piattaforma di streaming HBO Max in Giappone, ha parlato soprattutto di quel progetto, per il quale mancavano dodici giorni di riprese. Al termine dell'intervista si è passati al progetto editoriale Michael Mann Books, collana annunciata nel 2016 e di cui farà parte il romanzo che esplora il passato di Neil McCauley, Vincent Hanna e gli altri. Questa la dichiarazione di Mann al riguardo: "In questo momento è un mucchio di fogli, di circa 25 centimetri, sulla mia scrivania. Ci stiamo lavorando, e io sto scrivendo sia quello che una sceneggiatura di cui non posso parlare. Ma voglio assolutamente fare un film basato sul prequel."

Heat - La sfida: i 20 anni del cult poliziesco con Al Pacino e Robert De Niro

Al Pacino e Robert De Niro in una scena di Heat - La sfida, di Michael Mann
Al Pacino e Robert De Niro in una scena di Heat - La sfida, di Michael Mann

Heat - La sfida è uscito nelle sale nel 1995, ed è considerato da molti il capolavoro di Michael Mann. All'epoca si è fatto notare principalmente perché era la prima volta che Robert De Niro e Al Pacino apparivano insieme nelle stesse scene (dato che ne Il padrino - Parte seconda i loro personaggi erano separati sul piano cronologico). L'uscita del prequel letterario segnerà il terzo medium artistico in cui esiste quell'universo, dato che il film originale è il remake del pilot di una serie televisiva mai realizzata. Nel corso degli anni il lungometraggio ha avuto un impatto notevole sul cinema americano, in particolare sui film di Christopher Nolan, che si è esplicitamente rifatto all'opera di Mann per Il cavaliere oscuro e nel 2016, poco dopo il ventennale, ha moderato un Q&A con il cineasta e il cast dopo una proiezione speciale organizzata dall'Academy.