Guardiani della Galassia Vol. 3, James Gunn difende e motiva il cambio di sesso di Cosmo

Alcuni fan della Marvel hanno criticato il "gender-swap" di Cosmo il cane spaziale, personaggio cruciale del franchise dei Guardiani della Galassia.

Guardiani della Galassia Vol. 3, James Gunn difende e motiva il cambio di sesso di Cosmo

Come spesso accade con i cinecomic, accontentare il volere dei fan diventa impossibile. Questa volte le critiche si sono concentrate alla scelta di James Gunn di cambiare il sesso di Cosmo, il cane spaziale che appare per la prima volta in Guardiani della Galassia (2014) per poi fare ritorno nello speciale natalizio per Disney+ e avere un ruolo fondamentale in Guardiani della Galassia Vol. 3. La risposta del regista alle critiche, però, non si è fatta attendere.

"Cosmo è ispirato a Laika, la cagnolina russa. Quindi ho deciso di cambiarne il sesso" ha spiegato James Gunn. Per chi non dovesse conoscerla, Laika è uno dei nomi con cui è nota la cagnolina che il 3 novembre 1957 fu imbarcata a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2, diventando così il primo animale a orbitare intorno alla Terra.

Alle continue critiche di alcuni fan, Gunn ha poi voluto aggiungere: "Preferirei onorare la cagnolina realmente esistita e che è morta nello spazio. Cosmo non esisterebbe senza Laika. E comunque, ho cambiato anche la razza di Mantis, Drax e dell'Alto Evoluzionario, da umani a alieni. E mi sembra un cambiamento più grande. Quale vi infastidisce di più?". A prestare la voce a Cosmo ci ha pensato l'attrice bulgara Maria Bakalova.

Guardiani della Galassia Vol. 3 e altre scene post-credits che (forse) anticipano futuri sequel Marvel

Gunn ha chiuso con i Guardiani?

James Gunn ha ribadito a più riprese che la sua esperienza con i Guardiani della Galassia è ormai conclusa e che, qualora ci dovesse essere un nuovo capitolo, non sarà lui a dirigerlo.