Diabolik: perché Giacomo Gianniotti ha sostituito Luca Marinelli nei sequel?

Luca Marinelli ha interpretato un solo film della trilogia su Diabolik firmata dai Manetti Bros., ecco perchè è stato sostituito.

Diabolik: perché Giacomo Gianniotti ha sostituito Luca Marinelli nei sequel?

Stasera arriva in prima serata su Rai 2, alle 21:20, Diabolik, primo capitolo della trilogia dedicata al misterioso ladro dei fumetti firmata dai Manetti Bros. A interpretare il losco criminale che ruba il cuore di Eva Kant, nella prima avventura, è Luca Marinelli, prontamente sostituito nei due capitoli successivi, Diabolik - Ginko all'attacco! e Diabolik - Chi sei?, da Giacomo Gianniotti. Ma quale è il motivo di questo cambio in corsa?

Diabolik 1
Diabolik: Miriam Leone e Luca Marinelli in una scena del film

Diretto da Marco e Antonio Manetti, Diabolik mostra l'incontro tra l'abile e spietato criminale ed Eva Kant. La pellicola è la seconda trasposizione cinematografica del personaggio ideato dalle sorelle Giussani dopo il film omonimo del 1968 diretto da Mario Bava dove a interpretare il personaggio era l'americano John Philip Law.

Turn-over tra Diabolik

La ragione principale dell'arrivo di Giacomo Gianniotti nei sequel era stata ampiamente anticipata dalla produzione e dai creatori del film: Luca Marinelli è stato sostituito a causa di precedenti impegni contrattuali, situazione aggravata dall'emergenza sanitaria che ha fatto slittare le riprese dei tre film previsti. Per questo motivo, l'interprete de Le otto montagne ha rinunciato alle riprese Diabolik: Ginko all'attacco!, sostituito definitivamente da Giacomo Gianniotti.

Realizzando Diabolik 1
Realizzando Diabolik: un'immagine del libro

In vista della sostituzione imminente, Marco e Antonio Manetti hanno rivelato a Esquire di aver provinato - per lo più via Zoom - decine e decine di attori senza rivelare loro per quale ruolo stessero sostenendo l'audizione. Alla fine la scelta è caduta su Gianniotti.

"Eravamo nel panico totale" ha confessato Marco Manetti. "Cambiare attore dentro una trilogia è una grande anomalia, anche se forse Diabolik, che ha mille volti, è l'unico personaggio a cui si confà. La ragione è la pandemia. Il rinvio di un anno ha fatto sì che avessimo la possibilità mai vista di girare il secondo e il terzo film prima che uscisse il primo. Per noi era una grande opportunità, se non l'avessimo colta saremmo stati dieci anni della nostra carriera dietro a Diabolik che, con tutto il rispetto e l'amore, è tanto. Tuttavia, Luca Marinelli aveva già firmato un contratto per un altro film e quindi non avrebbe potuto. Con dolore abbiamo scelto di girarli con un altro attore".

E così ad averla vinta è stato il "canadese bonaccione" Gianniotti. "Sul set ci siamo trovati di fronte a un attore dallo stampo anglosassone", ha aggiunto Antonio Manetti, "capace di ricordare una cosa che gli hai detto mesi prima, elaborarla e tirarla fuori quando serve. Uno che si prepara tantissimo per arrivare dove gli hai chiesto e ti fa un mare di domande".

Diabolik: vita e morte della trilogia dei Manetti Bros.

La sinossi di Diabolik

Clerville, anni Sessanta. Diabolik è un criminale abile e privo di scrupoli, i cui intenti sfuggono quasi sempre alla polizia, essendo non solo inafferrabile ma anche imprevedibile. Dopo aver portato a termine l'ultimo colpo, Diabolik è riuscito ancora una volta ad evitare la cattura, sfrecciando tra le strade della città a bordo della sua magnifica Jaguar E-Type.

A Clerville vi è però fermento, e non solo per le malefatte di Diabolik. Sta per arrivare l'affascinante Eva Kant, un'ereditiera che porterà con sé, mostrandolo con ostentazione, un diamante rosa dal valore inestimabile. Il gioiello non potrà certo essere ignorato dalle attenzioni di Diabolik, che si attiverà immediatamente per cercare di sottrarlo alla Kant. Prima di mettere a segno il colpo, però, Diabolik resterà letteralmente incantato dalla bellezza di Eva, riflettendo così sull'opportunità di seguire o meno i piani iniziali. Stavolta, però, qualche dettaglio è sfuggito a Diabolik, sulle cui tracce vi è l'incorruttibile e determinato ispettore Ginko. Con la sua squadra ha probabilmente trovato la maniera di incastrare il ladro, che dovrà ricorrere, come mai prima d'ora, alla complicità di qualcun altro per divincolarsi per l'ennesima volta dalla legge.