Goya 2010: pioggia di premi per Cella 211 e Agora

Otto riconoscimenti per il film di Daniel Monzon, mentre la pellicola di Amenabar ne ottiene sette, uno dei quali è andato alla costumista Gabriella Pescucci.

Arriverà nelle nostre sale ad Aprile, e dopo aver fatto incetta di premi ai Goya: Cella 211 è l'ultimo film di Daniel Monzón che su sedici candidature ai premi spagnoli ha ottenuto ben otto riconoscimenti, tra cui quello per il miglior film e ai due interpreti principali, Luis Tosar e Marta Etura. Un riconoscimento in meno per Agora di Alejandro Amenabar, che si qualifica soprattutto in ambito tecnico, eccetto per il premio assegnato alla miglior sceneggiatura originale. Il film incentrato sulla figura di Ipazia di Alessandria - che è interpretata da una splendida Rachel Weisz - approderà nelle sale italiane alla fine di aprile e ha ottenuto un premio anche per i costumi, ideati e realizzati dall'italiana Gabriella Pescucci, premio Oscar per L'età dell'innocenza.

Recentemente il regista di Cella 211 ha rivelato che il film è stato girato in un carcere in disuso da più di dodici anni: "Il nostro team artistico ha passato diversi mesi a pulire e ricostruire la struttura per farla "rinascere". Mentre percorrevamo le gallerie, i recinti, le celle ed ogni angolo della Prigione Provinciale di Zamora, la sceneggiatura si adattava gradualmente agli spazi fisici, come un camaleonte, e il potere degli ambienti stessi sembrava quasi suggerire ogni inquadratura e l'interpretazione degli attori". Cella 211 sarà distribuito in Italia da Bolero Film.

Goya 2010: tutti i vincitori