Gomorra escluso dalla corsa agli Oscar

Sono stati annunciati oggi dall'Academy i nove film tra i quali ne saranno scelti cinque che entreranno a far parte della rosa delle pellicole candidate all'Oscar per il miglior film straniero. Il film di Garrone - che non ha voluto rilasciare commenti - purtroppo non è tra questi.

Una delusione cocente per chi ha amato l'ultimo film di Matteo Garrone e sperava di vederlo premiato durante la notte degli Oscar: Gomorra non è entrato a far parte delle nove pellicole annunciate oggi dall'Academy, tra le quali, il 22 gennaio ne saranno selezionate cinque che entreranno definitivamente a far parte della cinquina in nomination per l'Oscar al miglior film straniero. Nei giorni scorsi inoltre, il film di Garrone era rimasto a mani vuote anche in occasione dell'assegnazione dei Golden Globes, che quest'anno è andato a Valzer con Bashir.

Mentre Paolo Ferrari e Riccardo Tozzi, hanno espresso vivo dispiacere per l'esclusione del film dalla rosa dei possibili concorrenti, Matteo Garrone ha rifiutato di rilasciare commenti, e chiudendosi in un silenzio giustificato dalla delusione si è limitato a dire "Io di questa cosa non parlo"
"Tra le pellicole in corsa ci sono ottimi film" ha affermato Ferrari "ma per me resta comunque una grossa delusione". Gli ha fatto eco Tozzi, che si è detto dispiaciuto ma anche sorpreso: "Io che conosco un po' certi meccanismi, anche per aver avuto in corsa La bestia nel cuore della Comencini tre anni fa, pensavo davvero che ci fossero tutte le condizioni per la candidatura di Gomorra. E questo anche perchè il produttore Domenico Procacci aveva fatto una campagna promozionale molto intelligente negli Stati Uniti".

I nove film scelti dall'Academy sono il thriller austriaco Revanche, diretto da Götz Spielmann, il canadese The Necessities of Life, di Benoît Pilon, il bellissimo La classe - Entre le murs, La Banda Baader Meinhof (che è stato presentato recentemente alla Festa del Film di Roma), il già citato Valzer con Bashir, Departures, il messicano Tear This Heart Out, di Roberto Sneider, lo svedese Everlasting Moments e Le tre scimmie, del regista turco Nuri Bilge Ceylan.