Godzilla vs. Kong, Adam Wingard: "Bisogna avvicinarsi al progetto con serietà"

Il regista ha svelato qualche dettaglio sul suo approccio al film che mostrerà lo scontro tra le due creature.

Adam Wingard, recentemente regista del film targato Netflix Death Note, ha parlato del suo prossimo progetto: Godzilla vs. Kong, in arrivo sugli schermi nel 2020.
Il filmmaker, intervistato dal sito ComingSoon.net, ha spiegato: "I fan di Godzilla e King Kong sono molto diversi rispetto a quelli degli anime. Sono semplicemente davvero entusiasti del fatto che qualcuno si avvicini a questo progetto in modo serio".
Wingard ha poi proseguito: "Riescono a riconoscere da distante qualcosa di falso, quindi se il tuo entusiasmo non è reale ti mangeranno vivo. Non appena dimostri che le tue intenzioni sono rispettose nei confronti del materiale originale, è tutto quello che importa, soprattutto se stai affrontando dei grandi mostri. Devi avere un approccio serio, come se fossero delle persone".

Adam ha ricordato: "Godzilla ha avuto così tante versioni. E' stato cattivo, buono, in conflitto con se stesso. Ci sono molte cose diverse che si possono fare con la storia, ma al centro c'è sempre stata l'evoluzione del personaggio. Per ora si stanno muovendo in una direzione grandiosa. Sono appena stato sul set di Godzilla: King of the Monsters per dare un'occhiata: ha un aspetto fantastico e l'atmosfera è grandiosa".

Il regista ha infine spiegato perché è così importante avere un approccio serio: "Anche se si tratta di film su questi mostri enormi la loro origine è legata alla seconda Guerra mondiale e a Hiroshima. Se guardate il primo film è davvero triste. E' un'esplorazione davvero deprimente di quelle tematiche, quindi si deve sempre tenere a mente che la storia prende il via a causa di una terribile catastrofe. C'è dell'oscurità nella storia anche se i film possono essere per ragazzi. La narrazione si è evoluta in qualcosa che ha significati diversi per molte persone".

La sceneggiatura del film sarà scritta dal gruppo di autori guidato da Terry Rossio.