Gigi Proietti, il ricordo di Alessandro Gassmann: "Era il mio secondo padre"

Anche Alessandro Gassmann ha condiviso un commovente ricordo di Gigi Proietti, scomparso lo scorso 2 novembre, definendolo come uno dei più grandi.

Gigi Proietti è stato un grande dello spettacolo nostrano e, dopo due giorni dalla sua morte, i suoi colleghi continuano a ricordarlo con grande affetto, come Alessandro Gassmann che lo ha definito il suo secondo padre e uno dei più grandi artisti mai conosciuti.

Una pallottola nel cuore: Gigi Proietti protagonista della fiction in una foto di scena
Una pallottola nel cuore: Gigi Proietti protagonista della fiction in una foto di scena

In una nuova intervista con Il Messaggero, Alessandro Gassmann ha ricordato Gigi Proietti, un punto di riferimento nella sua vita e nella sua carriera che ha lasciato un grande vuoto:

"Era il 1965 e papà viveva ancora con la mamma. C'era un teatrino, ogni sera si facevano spettacoli e l'intellighenzia romana accorreva... Vittorio aveva visto Gigi che all'epoca faceva piccoli show, cantava nei ristoranti e, folgorato dal suo talento eclettico, volle invitarlo. Da allora Proietti ha fatto parte della nostra vita. L'ho sempre considerato un parente acquisito"

L'attore e regista, che ha diretto Gigi Proietti ne Il premio, il suo secondo film da regista uscito nelle sale nel 2017, ha ricordato l'attore romano come uno dei comici più divertenti di sempre:

"È stato l'attore che mi ha fatto ridere di più in assoluto. La sua comicità era popolare ma al tempo stesso molto colta."

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Gigi Proietti è stato un'artista che tutti ricorderemo anche per aver diffuso la cultura della romanità, con i suoi numerosi spettacoli e personaggi, che restano indelebili nell'immaginario comune. Alessandro Gassmann, infatti, ha sottolineato anche questa sua grande capacità di tenere in vita il folklore romano:

"Proietti è stato uno degli ultimi a tenere viva la cultura della nostra città, soprattutto il romanesco inteso come la lingua nobile di Belli e Trilussa. Prima di lui lo avevano fatto Fiorenzo Fiorentini, Mario Scaccia, mio padre. Anche per questo, Gigi rimane un monumento".