Per chi adora le commedie fantastiche degli anni Ottanta, questo è un weekend tutto da celebrare, perchè proprio oggi, trent'anni fa, uscivano nelle sale due film tra quelli che più hanno conquistato l'immaginario dei ragazzini di allora, e ancora adesso sono ricordati con immenso affetto: Gremlins e Ghostbusters - Acchiappafantasmi. Da una parte i mostriciattoli di Joe Dante, dall'altra gli acchiappafantasmi di Ivan Reitman, un po' fuori di testa, ma motivati, in gamba e sempre pronti a intervenire in caso di necessità. Due fenomeni di culto ai quali abbiamo dedicato un articolo speciale: Ghostbusters e Gremlins: 30 anni di due cult
Ai Ghostbusters in particolare vogliamo dedicare la photogallery che trovate di seguito, per riscoprire insieme a voi qualche dettaglio sulla lavorazione del film e sul fenomeno degli acchiappafantasmi che arrivarono nelle sale "per salvare il mondo"...
Ghostbusters: i ricordi dal set (13 foto)
Ivan Reitman e i suoi acchiappafantasmi
Il regista del film con i tre protagonisti di Ghostbusters: Bill Murray, Dan Aykroyd e Harold Ramis, che interpretavano tre professori, esperti in parapsicologia: il dottor Peter Venkman, il dottor Raymond Stantz e il dottor Egon Spengler. Ramis è scomparso proprio quest'anno a febbraio, in seguito ad una lunga malattia.
Passione e ispirazione
L'idea per il film nasce proprio dall'interesse di Dan Aykroyd per i fenomeni soprannaturali. Oltre ad essersi documentato con articoli e letture in materia di fantasmi, l'attore e sceneggiatore prese spunto da vecchi film un vecchio cartoon Disney in cui Pippo, Topolino e Paperino cacciavano fantasmi girando a bordo di un'autoambulanza.
Ectomobile
Aykroyd integrò la sceneggiatura con alcuni bozzetti di un suo amico artista, John Davelkis. Questo è il progetto per l'auto sulla quale su muovono i nostri eroi, sviluppato partendo dalla struttura di un'ambulanza Cadillac del 1959.
Ritratto di un fantasma
Altri bozzetti furono realizzati per visualizzare le creature che avrebbero dato del filo da torcere agli acchiappafantasmi. Il fantasmino verde, ad esempio, piccolo ma vorace e molto dispettoso, che qui vediamo impegnato a rovistare tra i piatti sporchi lasciati dai clienti di un albergo.
Che puzza, Belushi!
Sul set, Slimer veniva chiamato Onionhead - Testa di cipolla - perchè sullo script veniva descritto come una presenza dall'odore sgradevole. Scherzando, Aykroyd diceva che Onionhead era il fantasma di John Belushi, che avrebbe dovuto far parte del cast del film, ma morì l'anno precedente.
Ghost in latex
In questa foto Steve Johnson del reparto effetti speciali è al lavoro sulle miniature di Slimer, che furono realizzate con espressioni differenti, tra cui una allegra, una spaventata e una... impegnata ad alzare il gomito (la sua attività preferita) Gli Slimer definitivi erano involucri di latex che venivano manovrati con un sistema di cavi.
Creature infernali
Numerosi bozzetti furono realizzati anche per i cosiddetti ''cani del terrore'': in questo sketch di Robert Kline sono simili a scheletri, mentre in altri avevano sembianze di creature primitive. Alla fine le creature furono realizzate simili a dragoni.
Eleanor, la Signora in grigio
Un altro spettro che i nostri si trovarono ad affrontare fu quello della ''signora in grigio'', l'ex-bibliotecaria che vagava indisturbata per le sale della Biblioteca Pubblica di New York, situata sulla Quinta. Un fantasma tutt'altro che mite, interpretato dall'attrice Ruth Oliver.
Il più dolce di tutti
...ma capace di disastri tali da far impallidire persino Godzilla. Nel film l'omone di marshmallow viene evocato incautamente da Ray, ma anche lui fortunatamente verrà distrutto. E secondo noi, ne è uscito distrutto anche il poveraccio che si è dovuto infilare il suo costume, come vedete nella foto!
Dana
Una cliente dei Ghostbusters, che ne passa di tutti i colori: non solo deve vedersela con le presenze soprannaturali che le infestano casa, ma viene infastidita da un vicino di casa asfissiante (Rick Moranis) - Quanto era sexy Sigourney Weaver in versione ''posseduta''? Ok, in versione originale e nella fase della possessione era doppiata dal regista (!) ma il corpo era sempre quello della Ripley di Alien!
Videoclip
Ecco i nostri esperti - affiancati dal quarto acchiappafantasmi Winston (Ernie Hudson) - con Ray Parker jr. nel videoclip che accompagnava la celebre canzone di Ghosbusters. Un video che più anni Ottanta non si può, tra luci al neon e mossette, per una canzone che fu candidata agli Oscar.
Stanchezza
Facile immaginare che tra il fantasmino verde, la bibliotecaria e altre ''emergenze'' a fine giornata i nostri Ghostbusters dovevano essere stanchi morti. Qui Bill Murray si abbandona ad uno sbadiglio liberatorio, Ramis invece è ancora impegnato a trafficare con qualche marchingegno.
Who you gonna call?
Ancora oggi i fan chiamerebbero sempre e solo loro, se non per un'emergenza soprannaturale, almeno per il terzo capitolo del franchise. Ma nonostante se ne parli da anni, tra problemi, disaccordi e contrattempi, il film tarda ad arrivare...