Ghostbusters: Legacy, nel sequel ritroveremo una vecchia conoscenza del primo film?

Il trailer di Ghostbusters: Legacy potrebbe aver anticipato il ritorno di Ivo Shandor che ricollegherebbe il sequel al primo Ghostbusters - Acchiappafantasmi.

Ghostbusters: Legacy avrà a che fare con Ivo Shandor? Un'immagine all'interno del trailer rilasciato ieri ha solleticato non poco fan e spettatori quando per un attimo si intravedono i protagonisti entrare in quella che ha tutta l'aria di essere una miniera abbandonata di proprietà della Shandor Mining Corporation, fondata nel 1927.

Al momento non si può far altro che supposizioni, però le suggestioni sono tante e non è improbabile che questo sequel, che si intitola Ghostbusters: Afterlife in originale, si possa riallacciare al primo Ghostbusters - Acchiappafantasmi e soprattutto al personaggio di Egon Spengler.

A corroborare questa possibilità c'è anche una foto postata a settembre da Jason Reitman sul proprio account Instagram in cui è possibile vedere la copertina di Tobin, la guida spiritica citata proprio da Egon in Ghostbusters - Acchiappafantasmi, dove viene citato Ivo Shandor. In un dialogo tra Egon e Peter Venkman, il primo gli riferisce che Shandor era un ex architetto e medico che praticava "la medicina come atto voluttuario". Dopo la fine della prima guerra mondiale si convinse che la Terra era in disfacimento e nel 1920 decise di creare una setta dedicata al culto del dio sumero Gozer.

Questa 'chiesa' riuscì a raccogliere più di mille seguaci, provenienti perlopiù dai quartieri bene di New York; persone ben conosciute da Shandor che nella prima decade del Novecento aveva progettato numerosi e lussuosi edifici mescolando l'art nouveau con lo stile mesopotamico. In particolare il condominio al 550 Central Park West diventò il fulcro segreto dei vari rituali con lo scopo di attirare e concentrare la turbolenza degli spiriti in attesa della fine del mondo. Per questo motivo Ivo Shandor utilizzò materiali non convenzionali come il tetto fatto di una lega di magnesio-tungsteno e le travi rivettate a freddo con anima in puro selenio. Altri punti magici si trovavano a Manhattan come ad esempio nella Biblioteca pubblica e il Museo di storia naturale.

Ghostbusters Legacy 3
Ghostbusters: Legacy, una foto del film

Rimane perciò interessante capire il ruolo della miniera che abbiamo intravisto nel trailer di Ghostbusters: Legacy presentato ieri. Che Egon, una volta finito il suo lavoro tra i Ghostbusters abbia trovato tracce di Shandor a Summerville in Oklahoma, il luogo in cui si trasferiscono i protagonisti? D'altronde è chiaro: i due ragazzini - interpretati da Finn Wolfhard e Mckenna Grace - sono i nipoti del più geniale nel gruppo degli acchiappafantasmi. Lo si capisce da un'altra scena in cui si vede chiaramente una collezione di muffe, una delle passioni di Egon.

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La guida di Tobin però non menziona l'architetto pazzo in quella parte rurale d'America e nemmeno si cita una miniera, eppure quel nome è inequivocabile. Mesi fa Reitman stesso aveva parlato di materiale inedito girato del primo Ghostbusters, che serva per questo scopo? Cioè per collegare Egon ai nipoti utilizzando materiale di repertorio attraverso i riferimenti a Shandor e Gozer? Voi che ne pensate?