Get Out, Daniel Kaluuya: "Quando Jordan Peele mi ha chiamato avevo mollato la recitazione"

Daniel Kaluuya ha confessato di aver pensato di mollare la recitazione prima di ricevere la chiamata da parte di Jordan Peele per Scappa - Get Out.

Daniel Kaluuya aveva quasi rinunciato alla recitazione quando il regista Jordan Peele lo ha chiamato come protagonista del suo horror, Scappa - Get Out, nel 2017.

Scappa - Get Out: Allison Williams e Daniel Kaluuya in una scena del film
Scappa - Get Out: Allison Williams e Daniel Kaluuya in una scena del film

"Non te l'ho mai detto, ma quando mi hai contattato e abbiamo avuto l'incontro su Skype, ero davvero disilluso dalla recitazione", ha rivelato l'attore britannico a Jordan Peele in una nuova conversazione che i due hanno avuto per la rivista Essence. "Avevo smesso di recitare per un anno e mezzo. Avevo mollato perché pensavo che non funzionasse. Non stavo ottenendo ruoli per via del razzismo e di altre questioni quindi mi sono detto 'OK, non sono pazzo. Va bene. Andrà tutto bene.'"

Jordan Peele ha visto Daniel Kaluuya nell'episodio Fifteen Million Merits della serie antologica Netflix sci-fi Black Mirror e alla fine lo ha convinto a interpretare il protagonista di Scappa - Get Out, horror divenuto un enorme successo di critica e pubblico, forte di un incasso di oltre 255 milioni globali. il film ha fruttato a Kaluuya una candidatura agli Oscar come miglior attore oltre a numerose proposte lavorative. L'Oscar è poi arrivato nel 2021, come miglior attore non protagonista, per in Judas and the Black Messiah.

Kaluuya e Peele sono tornati a collaborare per il nuovo horror dell'autore, l'atteso Nope, che arriverà nei cinema italiani l'11 Agosto e che Peele descrive come un "Black UFO movie."

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Daniel Kaluuya ha spiegato di aver osservato una differenza tra il pubblico inglese e quello negli Stati Uniti:

"È qualcosa che ho imparato durante la promozione di Judas and the Black Messiah. Molte volte la gente pensa che io sia guardingo, ma sono semplicemente nuovo. Sono in un nuovo paese. Poi, quando mi sono aperto, le persone mi parlavano delle interviste - e io mi sono chiesto, Perché parli delle interviste? Non stavano parlando del film? In Inghilterra non fai il tifo per le persone allo stesso modo. In America è come, 'Oh, quello è il mio ragazzo. Ha la mia prospettiva. O lei ha la mia prospettiva'. In Inghilterra si concentrano sul talento, mentre in America sul carattere di una persona".