Gay Pride 2007, chi c'era?

Numerose personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della musica con la loro presenza o il loro sostegno hanno reso più scintillante la manifestazione che si è tenuta oggi a Roma.

Circa quattrocentomila persone hanno preso parte al coloratissimo corteo del Gay Pride che si è svolto proprio oggi a Roma, come sempre tra mille polemiche. Come avevamo già annunciato Monica Guerritore è stata la madrina della manifestazione, ma oltre alla fascinosa attrice teatrale, i personaggi del mondo dello spettacolo e della letteratura, che hanno presenziato al corteo o dato il loro pubblico sostegno erano davvero tanti: a cominciare da Paola Barale - che prossimamente vedremo accanto a Riccardo Scamarcio in Colpo d'occhio, il prossimo film di Sergio Rubini, l'irresistibile Victoria Cabello, quindi Fabio Canino, Alessandro Cattelan, Sabrina Nobile, Alba Parietti, Lucia Ocone, Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi ed Enrico Silvestrin.

Il mondo della musica invece era rappresentato da Gennaro Cosmo Parlato, Marina Rei, Silvia Salemi, Syria, i Velvet, Ivan Cattaneo, Simone Cristicchi, Max Gazzè, Tiziano Ferro, Niccolò Fabi, Niki Nicolai, Paola e Chiara, ma soprattutto da Daniele Silvestri: Daniele ha deciso di girare il videoclip della sua Gino e l'Alfetta proprio oggi, in occasione del Pride, ed assieme alla Sony si è reso disponibile per concedere il brano come inno ufficiale della manifestazione. A bordo di un'Alfetta gialla ha aperto il corteo diretto a Piazza San Giovanni. "Ho deciso di venire qui oggi perchè sono stato invitato e perchè mi sembrava giusto partecipare." ha detto Daniele "Questa è una manifestazione diversa dalle altre ed è importante che la classe politica faccia sentire di essere presente al comune sentire più diffuso."

Tra gli altri personaggi che hanno dato il loro sostegno all'iniziativa anche gli scrittori Ivan Cotroneo, Melissa P., Giovanni Inzerillo, Cristiana Alicata, quindi Leo Gullotta, il fotografo Oliviero Toscani e l'attrice Alessandra Di Sanzo, che nell'immaginario collettivo resterà Mery per sempre.