Flashdance è uno dei cult anni Ottanta grazie alle musiche di Giorgio Moroder e alle scene di danza che vedono coinvolta una scatenatissima Jennifer Beals, eppure una delle sequenze più famose, quella in cui balla facendosi cadere addosso una cascata di acqua, ha rischiato di non essere presente nella versione definitiva del film perché i produttori non erano per niente convinti che funzionasse, ma il regista Adrian Lyne ha insistito tanto e, con il senno di poi, ha avuto ragione.
La sorprendente rivelazione è stata fatta da Adrian Lyne stesso all'interno dei contenuti extra del Blue-ray di Flashdance edito dalla Paramount negli Stati Uniti. In una lunga intervista in cui vengono raccontati i retroscena del film, il regista si è soffermato a lungo su questo punto:
"Ho cercato di spiegare ai produttori che avrei voluto girare una scena di ballo con l'acqua ma loro erano molto scettici a riguardo. Erano seduti sulle gradinate a guardarmi mentre lei (Jennifer Beals ndr.) era sullo sullo sfondo. Per l'occasione avevo un tubo flessibile con dell'acqua ma senza illuminazione e stavo cercando di spiegare loro che le gocce d'acqua sarebbero cadute ovunque e il suo corpo sarebbe stato ancora più bello per via dell'effetto di lucentezza che avrebbe creato l'acqua cadendo su di lei".
Quando Lyne riuscì a girare la scena le cose non furono poi però così semplici: "Ho combattuto mentre la facevo. Stavo retroilluminando tutto e mi sono reso conto che lo sfondo doveva essere scuro. È una cosa ovvia, così fondamentale, perché fa risaltare ancor di più l'acqua ma io stavo cercando di farlo su uno sfondo bianco, il che è folle. Alla fine però ci sono riuscito".
In fondo le battaglie per questa scena sembrano riassumere il film stesso, come spiega ancora Lyne: "Quando sei profondamente giù di corda perché tutti sono freddi di fronte a questa danza con l'acqua e ti dicono che non funzionerà, ma tu perseveri, beh, è un po' come la storia del film che è incentrato tutto sulla perseveranza e il successo".