Fantozzi: addio a Piero Gatti, l'architetto che inventò la poltrona-sacco

La mitica poltrona era stata esposta anche al MoMa di New York. Sarà stata anche comoda, ma dai film con Paolo Villaggio si evince una certa difficoltà nell'uso che l'ha resa un tormentone della commedia all'italiana.

Si è spento a Grosseto a 77 anni, per una malattia, l'architetto Piero Gatti. Il suo nome non dirà molto a chi non è esperto di design, ma la sua creazione è ben presente nell'immaginario collettivo nazional popolare. Insieme a Cesare Paolini e Franco Teodoro, nel 1968 Piero Gatti ideo la poltrona "Sacco" nel 1968, entrata nella storia del design italiano e anche nel cinema.

"Si segghi, Fantocci, si segghi" era l'invito rivolto all'iconico personaggio interpretato da Paolo Villaggio ad accomodarsi su una poltrona oggettivamente complicata da utilizzare. La poltrona è tornata più e più volte nei film dedicati a Fantozzi o a Fracchia scatenando l'ilarità degli spettatori.

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Vincitrice del Compasso d'Oro nel 1970, la poltrona - un sacco pieno di palline di polistirolo, disponibile in vari colori - fu esposta al Moma di New York nel 1972. Per i tre designer torinesi che avevano inventato la celebre poltrona, il successo fu immediato.

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