Fantastic 4: Josh Trank voleva un'attrice afroamericana per il ruolo di Sue Storm

Josh Trank ha svelato che avrebbe voluto abbandonare il film Fantastic 4 per non aver potuto avere un'attrice afroamericana nel ruolo di Sue Storm.

Fantastic 4 avrebbe potuto avee un'attrice afroamericana nel ruolo di Sue Storm e il regista Josh Trank ha ammesso che avrebbe voluto andarsene quando gli è stato impedito di avere il casting che avrebbe desiderato.
Il filmmaker ha parlato di questo dettaglio durante un'intervista rilasciata a Geeks of Color in cui ricorda uno dei problemi affrontati sul set.

Josh Trank ha infatti svelato che dopo aver scelto Michael B. Jordan per il ruolo di Johnny Storm in Fantastic 4 - I Fantastici Quattro ha ricevuto così tante minacce online da spingerlo a dormire con una pistola accanto al letto. Il filmmaker ha ammesso che aveva provato a far selezionare un'attrice di colore per il ruolo di Sue Storm, in modo da proporre un nuovo approccio al personaggio e rendere il legame tra sorella e fratello realistico. Lo studio, tuttavia, si è opposto all'idea.

Trank ha raccontato: "Ci sono state molte conversazioni controverse che si sono svolte dietro le quinte su quell'aspetto. Ero maggiormente interessato a una Sue Storm di colore, a un Johnny Storm nero, e a un nero Franklin Storm. Ma inoltre, quando stai affrontando uno studio con un film enorme come quello, tutti vogliono mantenere una mente aperta su quali star saranno coinvolte. 'Forse sarà Margot Robbieì o qualcosa di simile. Ma quando siamo arrivati alla fase della scelta ho trovato molti ostacoli relativi al casting di un'attrice nera per quel ruolo".

Josh ha inoltre ammesso che non essere stato difeso dallo studio per la sua scelta di ingaggiare Michael B. Jordan e gli ostacoli legati al casting avrebbe dovuto fargli capire che la situazione non era particolarmente favorevole: "Quando ci ripenso credo che avrei dovuto andarmene quando mi ero reso conto di quanto stava accadendo e mi sento imbarazzato dal fatto che non me ne sono andato per principio. Perché quelli non sono i valori che sostengo nella mia vita, non lo erano in quel momento e non lo sono mai stati. Perché sono qualcuno che parla sempre di difendere ciò in cui crede, anche se vuol dire rovinare la mia carriera. Mi sento male per il fatto che non ho rinunciato per quella questione. Mi sembra di aver fallito".