Il "Re dei Paparazzi" torna al centro del racconto mediatico con Fabrizio Corona: Io sono notizia, docuserie in cinque episodi in arrivo su Netflix dal 9 gennaio.
Il progetto ripercorre oltre trent'anni di storia italiana, dall'era berlusconiana all'esplosione dei social network, intrecciando cronaca, spettacolo e giustizia in un racconto che supera la dimensione biografica per farsi ritratto di un Paese che ha progressivamente confuso realtà e reality.
La serie affronta la figura di Corona attraverso le sue contraddizioni: genio della comunicazione o manipolatore senza scrupoli, vittima o carnefice.
Le origini, l'esplosione del fenomeno Corona e la caduta
Figlio di Vittorio Corona, giornalista ed editore visionario degli anni Ottanta, Fabrizio cresce con l'ossessione di affermarsi in un sistema che aveva prima emarginato il padre. Dove Vittorio cercava la verità, il figlio individua il business, trasformando il gossip in uno strumento di potere e costruendo, insieme a Lele Mora, un impero fondato sulla mercificazione delle vite altrui.
Il punto di svolta arriva con l'inchiesta Vallettopoli: l'accusa di estorsione segna la caduta del "re dei paparazzi", ma anche la nascita definitiva del personaggio pubblico Corona, capace di trasformare la propria esistenza in uno spettacolo permanente. Da lì prende forma una lunga guerra mediatica e giudiziaria combattuta a colpi di prime pagine e dichiarazioni incendiarie, destinata a dividere l'opinione pubblica.
Fabrizio Corona: Io sono notizia è una produzione Bloom Media House, diretta da Massimo Cappello e scritta da Marzia Maniscalco e dallo stesso Cappello. L'art direction è affidata a Davide Molla, mentre la produzione è curata da Alessandro Casati, Marco Chiappa e Nicola Quarta.
Corona e l'ultimo scandalo su Alfonso Signorini
Nel corso dell'ultimo episodio di Falsissimo, il fotografo ormai idolo dei social ha lanciato accuse pesanti contro il conduttore televisivo. Al centro del racconto, presunti rapporti privati legati all'accesso al Grande Fratello.
Corona ha parlato apertamente di quello che ha definito il "sistema Signorini", un insieme di dinamiche che coinvolgerebbero aspiranti personaggi televisivi e l'attuale volto di punta del Grande Fratello. Secondo il racconto, il conduttore avrebbe avuto scambi di messaggi, foto esplicite e presunti rapporti sessuali con diversi ragazzi, alcuni dei quali sarebbero poi entrati nel cast del reality di Canale 5.