Quest'anno è arrivato nelle sale La casa - Il risveglio del male, il nuovo capitolo della saga horror creata da Sam Raimi che ha continuato il tono più dark iniziato con il reboot del 2013, ma Bruce Campbell ha dichiarato di preferire i toni più comici e farseschi dei film originali.
In una nuova intervista, lo stesso Campbell ha affrontato il tema del cambiamento di focus del franchise, dall'approccio "splatstick" adottato da Sam Raimi in La casa 2 e L'armata delle tenebre, nonché nella successiva serie televisiva Ash vs. Evil Dead, al nuovo tono brutale e molto più serio degli ultimi film.
Sembra che, pur essendo soddisfatto di come stanno venendo fuori i nuovi film, Campbell preferisca sempre gli elementi comici dei vecchi film di Evil Dead.
"Lo preferisco un po' più leggero, prenderò sempre la strada de L'Armata delle Tenebre. Mia nipote, che ha 8 anni, credo che potrebbe vedere quel film. Ci sono scheletri parlanti, per l'amor di Dio. Il primo La Casa era un po' troppo cupo, mi piace la regia, Sam è un ottimo regista, ci sono alcune sequenze di grande effetto. Un uomo da solo in una capanna, sequenze davvero belle, ma non so, non vorrei rimanere completamente bloccato in quel mondo. Con La Casa 2 abbiamo iniziato ad aggiungere gag slapstick. Abbiamo finito per chiamarlo 'splatstick'. Questo perché non voglio che la gente svenga in sala, sono un intrattenitore. Voglio che la gente urli [sbirciando da dietro le mani]. Una sorta di risata e urlo allo stesso tempo".
Campbell ha poi sottolineato che il tentativo di recuperare ciò che ha reso i suoi film di Evil Dead così unici non è qualcosa che lui e Raimi stanno cercando di ottenere con i nuovi registi del franchise:
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"Lasciamo che siano i registi a decidere. Fede Álvarez voleva fare una versione più cruda, perché l'originale Evil Dead è un po' melodrammatico. Lee Cronin, il cui background è drammatico, non credo volesse ammiccare alla macchina da presa. E non cerchiamo mai di portare questi ragazzi fuori dalla loro comfort zone".