Eva Green: avete sempre pronunciato male il suo cognome

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, la pronuncia corretta del cognome di Eva Green non è quella comunemente usata.

Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children: l'attrice Eva Green in una foto del film
Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children: l'attrice Eva Green in una foto del film

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, la pronuncia corretta del cognome di Eva Green non è quella comunemente usata. Questo a detta della stessa attrice francese, il cui padre, dentista con un breve passato da attore, è originario della Svezia. Pertanto, il suo cognome non è legato al termine inglese green, che significa "verde", ma è una variante dello svedese gren (pronuncia "grén"), che significa "ramo". La diretta interessata ha affermato in sede di interviste che, per gli interlocutori anglofoni, la pronuncia corretta sarebbe grosso modo "greyne", approssimazione dell'originale svedese che molti anglosassoni faticano a pronunciare nel modo giusto.

Eva Green: il fascino di una femme fatale in sei ruoli

The Luminaries Eva Green
The Luminaries: Eva Green in una foto della serie

Un dettaglio molto curioso, questo, su Eva Green, che nonostante le radici svedesi non ha ancora interpretato personaggi di quella nazionalità. È però stata, ironia della sorte, una strega finlandese, Serafina Pekkala, ne La bussola d'oro. Bilingue sin dall'infanzia, è stata scritturata in produzioni francesi, britanniche e americane, optando il più delle volte per un accento inglese, come si è potuto udire per esempio in Casino Royale, ma anche in The dreamers - I sognatori dove il suo personaggio, esattamente come lei, parla perfettamente francese e inglese da quando era una bambina.

Recentemente Eva Green è apparsa nel filmProxima, dove interpreta un'astronauta divisa tra vita professionale e privata (ruolo che le è valsa una nomination ai César, la più alta onorificenza cinematografica in Francia), e nella miniserie della BBC The Luminaries, basata sull'omonimo romanzo. È nota anche per aver recitato in tre film di Tim Burton, tra cui il recentissimo Dumbo, e in Sin City - Una donna per cui uccidere, nei panni della femme fatale Ava Lord. Quest'ultimo lungometraggio era prodotto da Harvey Weinstein, e nel 2017 l'attrice ha affermato di essere stata importunata da lui durante un incontro lavorativo a Parigi.

Attualmente è coinvolta in una disputa legale per i compensi legati a un progetto che è stato accantonato, e per il quale il suo contratto prevedeva che fosse pagata anche in caso di annullamento del film.