Elvis, Austin Butler si è immedesimato nel personaggio: "Non ho visto la mia famiglia per tre anni"

Austin Butler si è dedicato anima e corpo all'interpretazione di Elvis Presley a tal punto da non vedere la sua famiglia per quasi tre anni e parlare soltanto con la voce dell'icona del rock and roll.

Elvis, Austin Butler si è immedesimato nel personaggio: 'Non ho visto la mia famiglia per tre anni'

Tra le più grandi interpretazioni dell'anno c'è stata quella di Austin Butler nei panni dell'icona del rock and roll Elvis Presley. Il film diretto dal regista candidato all'Oscar Baz Luhrmann e presentato Fuori Concorso a Cannes 2022 ha ottenuto reazioni molto positive e sono stati tutti concordi nel lodare le doti attoriali di Butler.

A quanto pare, l'attore si è immedesimato a tal punto nel personaggio da isolarsi e parlare soltanto con la voce di Elvis. "Per le riprese di Elvis non ho visto la mia famiglia per quasi tre anni. Mi sono preparato con Baz e poi sono andato direttamente in Australia. C'erano anche mesi in cui non parlavo con nessuno. E quando lo facevo, pensavo soltanto a Elvis. Utilizzavo sempre la sua voce e quando ho parlato con mia sorella lo facevo in questo modo" ha dichiarato l'attore ai microfoni di Variety.

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Il ruolo di Elvis Presley gli è valso una nomination ai Golden Globe come miglior attore in un film drammatico. Rivisitata in chiave cinematografica, la storia di Elvis (interpretato da Austin Butler) è vista attraverso il prisma della complicata relazione con l'enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks), nella lotta tra il talento puro di Presley e il conformismo verso cui il mercato musicale l'ha spinto. Il film (qui la nostra recensione di Elvis), come raccontato da Parker, approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell'arco temporale di 20 anni dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, icona indiscussa ancora oggi, a 45 anni dalla morte.