Dopo Julien Temple, Daniele Segre e Daniele Luchetti arriva al NapoliFilmFestival Alessandro Gassman, reduce dalle riprese del film tv Pinocchio, in cui interpreta il ruolo di Collodi. L'attore sarà protagonista degli Incontri Ravvicinati di giovedì 12 giugno e incontrerà il pubblico alle ore 21.30 nell'Auditorium di Castel Sant'Elmo prima della proiezione di Hamam - Il bagno turco di Ferzan Ozpetek.
La giornata di giovedì al Festival si è aperta con la prioiezione di Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, accolta con uno scroscio di applausi. Il regista romano è stato il protagonista del terzo incontro di Parole di Cinema ed ha risposto alle domande degli studenti universitari, soffermandosi sulle sue scelte stilistiche, in particolare sul lavoro fatto sulla sceneggiatura, sulla costruzione del set con scenografi e direttore della fotografia e sulle tante macchine da presa a mano utilizzate, "in grado di restituire la freschezza emotiva del set". Il lavoro di Luchetti si è concentrato "sull'elevata temperatura emotiva" della pellicola e sulla restituzione, per quanto trasfigurata e scollegata da qualsiasi riferimento ideologico, della realtà contemporanea.
Luchetti non si è sbilanciato sui progetti a cui sta lavorando attualmente, ma ha lasciato trapelare che sta pensando a una storia su "un personaggio contemporaneo".
Sarà invece Luciano Tovoli l'ospite di domani, venerdì 13 giugno, per il ciclo Parole di Cinema al festival partenopeo. Il direttore della fotografia incontrerà gli studenti di cinema e il pubblico nell'auditorium di Castel Sant'Elmo alle 12. Tovoli, uno dei più grandi direttori della fotografia della storia del nostro cinema, ha collaborato in carriera con Dino Risi, Antonioni, Bunuel, Ferreri, Luigi Comencini, Corrucci e Nanni Moretti.
L'incontro sarà preceduto alle 10.30, dalla proiezione di Suspiria, il film di Dario Argento che lo stesso Tovoli ha scelto per introdurre la conversazione in sala. "Suspiria" - ha detto il direttore della fotografia - ha rappresentato una grande svolta mia carriera. Con Dario abbiamo fatto insieme una ricerca che ci ha portati al limite di tante cose e dovendo poi tornare a film più tradizionali ho usato elementi di questa nostra ricerca". Il film, del 1977, è l'ultimo girato in sistema Techinicolor in tre matrici che Tovoli sa sfruttare fino in fondo con colori intensi, incisivi, puri.
Venerdì sera il NapoliFilmFestival, in collaborazione con Teatri Uniti, offrirà una speciale serata d'onore per Toni Servillo, che, a partire dalle 21.30, sarà protagonista di una "festa di amici tra teatro e cinema". Un omaggio al cinema italiano che, nella decima edizione della manifestazione diretta da Davide Azzolini e Mario Violini, si realizza attraverso ed in nome dell'attore che maggiormente ne ha rappresentato i recenti successi sia a livello nazionale che internazionale.
Alla Serata d'onore per Toni Servillo prenderanno parte l'attrice Anna Bonaiuto, l'attore e autore Enzo Moscato, i registi Elisabetta Sgarbi, Paolo Sorrentino, Andrea Molaioli, Antonio Capuano, i produttori, Francesca Cima, Angelo Curti e Nicola Giuliano.
Le proiezioni di alcune significative sequenze tratte dai film interpretati da Toni Servillo accoglieranno, nell'asincrona scansione temporale imposta dalla serata condotta da Fabrizio Corallo, gli interventi dei tanti ospiti annunciati. Sul grande schermo passeranno fotogrammi scelti, ad esempio, da Rasoi del 1993, su testi di Enzo Moscato, e Teatro di guerra del 1998, entrambi diretti da Mario Martone ed ancora Sabato, Domenica e Lunedì di Eduardo, del 2004, con Anna Bonaiuto per la regia televisiva di Paolo Sorrentino, Notte senza fine, del 2004, di Elisabetta Sgarbi, Le conseguenze dell'amore, del 2004, di Paolo Sorrentino fino ai più recenti La ragazza del lago ed Il Divo.
La serata al Napoli Film Festival, che ha dedicato quest'anno a Toni Servillo la sezione, fuori concorso, intitolata I volti del cinema italiano, proponendo in rassegna una selezione dei film interpretati dall'attore, si concluderà con la proiezione de L'uomo in più (del 2001) con Andrea Renzi, opera prima del regista Paolo Sorrentino.