Nel mondo del collezionismo, il valore non si misura in pixel o centimetri, ma nel tempo, nella firma e nel mito, ed è così che un disegno di Goku Super Saiyan, realizzato a mano da Akira Toriyama, è arrivato a costare quanto un'automobile di fascia alta. Una testimonianza su carta che oggi vale oro. Anzi, yen.
Quasi 40.000 euro per un Goku d'autore
Era un semplice Shikishi - quelle tavolette rigide su cui i mangaka giapponesi disegnano per eventi o dediche - ma portava con sé più di un tratto di inchiostro: portava la firma viva e diretta di Akira Toriyama. E così, sulla piattaforma Mandarake Auction, questa illustrazione di Goku Super Saiyan ha fatto impazzire i collezionisti.

Partita da 1,5 milioni di yen, è salita vertiginosamente tra 111 rilanci fino a toccare quota 6,7 milioni di yen, l'equivalente di circa 39.000 euro. "Come comprare un rene", hanno ironizzato alcuni appassionati, ma per chi ama Dragon Ball è stato un investimento.
Il disegno non era un semplice cimelio: aveva oltre trent'anni, ma si presentava in condizioni eccellenti, con un grado di conservazione 8 su 10 secondo gli standard Mandarake. E il tempismo ha fatto il resto: l'asta si è tenuta dopo la scomparsa di Toriyama, avvenuta nel 2024, evento che ha inevitabilmente acceso l'interesse e la nostalgia globale. Una corsa contro il tempo per accaparrarsi un pezzo irripetibile della storia dell'animazione giapponese.
Un Goku raro in un momento di transizione
Ma a rendere questo Shikishi così speciale non è stato solo l'autografo o la datazione: c'entra anche la scelta del soggetto. L'opera raffigura Goku in versione Super Saiyan, in un periodo narrativo in cui, paradossalmente, il personaggio era pressoché assente: siamo all'alba della saga di Majin Bu, un momento di passaggio nel franchise in cui Toriyama si stava allontanando dall'icona che lui stesso aveva creato.

Disegnare Goku in quella forma, in quel momento, era quindi un gesto insolito, quasi controcorrente, e oggi diventa un dettaglio preziosissimo.
Il fascino di quest'asta risiede proprio nell'unicità irripetibile del pezzo: non è solo un disegno, è uno specchio di un'epoca, un frammento di un autore che, pur nella sua riservatezza, ha influenzato generazioni. "Non mi stupirei se questo tipo di aste diventasse sempre più comune nel mondo di Dragon Ball", scrive un commentatore. E ha ragione: il mito di Toriyama, come quello di Goku, sembra destinato a non esaurirsi mai. Solo a cambiare forma, e valore.