Downton Abbey: Julian Fellowes inizierà a scrivere il sequel del film a breve?

Julian Fellowes, creatore di Downton Abbey, si è pronunciato sulla realizzazione del secondo film basato sulla serie televisiva.

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Downton Abbey: Maggie Smith in una scena del film

Julian Fellowes, creatore di Downton Abbey, si è pronunciato sulla realizzazione del sequel del film basato sulla serie. Lo sceneggiatore inglese, presente a un incontro stampa della Television Critics Association per parlare del suo nuovo progetto Belgravia, basato sul suo romanzo e prossimamente in onda su ITV nel Regno Unito ed Epix negli Stati Uniti, ha anche accennato alla prossima realizzazione di un'altra serie, questa volta per la HBO. Alla domanda sul sequel del film del 2019 ha risposto "Non prima di aver finito di scrivere The Gilded Age! Lasciatemi respirare un attimo!"

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Julian Fellowes si riferisce a The Gilded Age, progetto che ha coltivato a lungo, accantonandolo per poter concludere Downton Abbey sul piccolo schermo e poi di nuovo per scrivere il film. Inizialmente prevista per la NBC e poi finita in mano alla HBO, la nuova serie è incentrata sui milionari newyorkesi nel 1880. Le riprese inizieranno a breve, e nel cast ci sono volti noti come Christine Baranski e Cynthia Nixon.

Quanto a Downton Abbey sul grande schermo, il film ha incassato quasi 200 milioni di dollari nel mondo ed è stato ben accolto ovunque, sia dai fan di vecchia data che dai neofiti (in Italia è stato accompagnato da parte del cast, tra cui i veterani Jim Carter e Michelle Dockery, per l'anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma). Dopo l'uscita Fellowes ha ammesso di avere delle idee per un sequel, e sebbene la sua risposta riportata sopra fosse una battuta, si presume che l'intenzione sia effettivamente quella di tornare al mondo di Downton dopo che sarà stato completato l'altro progetto. Gli attori si sono detti altrettanto disposti a tornare in un secondo film, con la possibile eccezione di Maggie Smith il cui personaggio ha affermato di essere in fin di vita alla fine del primo lungometraggio.