Ci sono tanti meravigliosi attori a quattro zampe nell'ultimo lavoro di Luc Besson in uscita il 12 Ottobre con Lucky Red, ma il protagonista assoluto è lui: Caleb Landry Jones, straordinario interprete di Douglas, che non ha mancato di stupire anche il proprio registra durante la lavorazione del film, al punto da portarlo a raccontarci che "il lavoro con Caleb è stato un paradiso!"
Caleb Landry Jones tra umiltà e grande talento
"Questo ragazzo è così umile, è un ragazzo dolcissimo" ci ha detto Luc Besson nel corso della nostra intervista, "le uniche cose che ci sono nella sua vita sono la sua musica e il ruolo che vuole interpretare", a cui dedica tutto se stesso, come ci è sembrato evidente anche in quel di Venezia, quando si è presentato in conferenza stampa già calato nella parte per il suo prossimo lavoro. "Ci siamo incontrati e abbiamo parlato diverse volte. Abbiamo discusso della vita e non solo dello script" ha ricordato Besson nel raccontarci come è nata la loro collaborazione. "Poi abbiamo iniziato a lavorare e per sei mesi, tutti i giorni, insieme, quasi come due amici. Ogni giorno assimilava informazioni da me e quando abbiamo iniziato a girare mi chiedevo se avrebbe ricordato la mole di input che gli avevo dato" ci ha detto con un sorriso e con grande rispetto per il suo attore, "ma il primo giorno di riprese era tutto lì: aveva integrato, digerito tutto."
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La sorpresa sul set
Una prova di grande professionalità che si accompagna alla perfezione con il suo atteggiamento sul set, placido e concentrato, oltre che efficace e riuscito, come sottolineato nella nostra recensione di DogMan. "Era molto pacifico, calmo" ha spiegato Luc Besson ricordando i primi giorni di riprese del suo DogMan", "Non è un attore che cerca di impressionarti, è come una formichina che costruisce un pezzetto per volta, ma quando dici 'azione', avviene come un'esplosione. È un mostro!"
Non è però la prima volta che il regista è stato così sorpreso da un suo interprete: "L'ultima volta che ho avuto uno shock del genere sul set è stato con Gary Oldman in Leon. Solo quella volta avevo visto qualcuno così ricco di talento" ci ha raccontato, specificando che "fa parte della stessa categoria di attori", quella famiglia di grandi interpreti che hanno un dono fuori dal comune. Il rammarico resta per la mancata vittoria in quel di Venezia, dove ad aggiudicarsi la Coppa Volpi per l'interpretazione maschile è stato Peter Sarsgaard, protagonista di Memory di Michel Franco. "Il fatto che non abbia vinto dipende dalle scelte della giuria" ha detto Luc Besson con molta serenità, anche perché ci ha tenuto a specificare che "Non ho visto il vincitore, quindi non saprei dire se sia giusto o meno il premio."