Damon Lindelof e le critiche di Scorsese sui film Marvel: "Black Panther e Logan sono cinema!"

Damon Lindelof ha voluto replicare alle critiche di Martin Scorsese sui film Marvel, sottolineando come non si può giudicare tutti i cinecomic in un solo modo.

Damon Lindelof ha voluto rispondere a Martin Scorsese difendendo i film Marvel dalle accuse di non essere cinema, parole che hanno già suscitato non poche polemiche e repliche online.

Lo showrunner di Watchmen, durante la première della serie, ha infatti dichiarato ai microfoni di Variety dichiarandfo: "C'è uno spazio nei film Marvel che stanno iniziando a esplorare e iniziando a essere provocatori e interessanti. Logan - The Wolverine o Black Panther sono davvero vicini, secondo me, alla sua idea di cinema e mettere tutti i film Marvel sullo stesso piano non mi sembra giusto".
Damon Lindelof ha quindi aggiunto: "Sono semplicemente curioso di scoprire quanti film Marvel ha visto Martin Scorsese. Non li considero in modo negativo. Penso che debba esserci spazio per l'intrattenimento popolare, il mondo indipendente e il cinema".

Lo show Watchmen (qui potete leggere la nostra recensione), prodotto da Damon Lindelof, andrà in onda negli Stati Uniti, su HBO e in Italia su Sky Atlantic. Il progetto è descritto come un "remix" della miniserie a fumetti originale, ambientata in una versione alternativa della storia in cui i supereroi sono trattati come fuorilegge. La serie non sarà quindi un adattamento fedele della graphic novel, ma un racconto originale che mescola vari elementi del racconto cult.
I protagonisti di Watchmen saranno Jeremy Irons, Regina King, Don Johnson, Tim Blake Nelson e Louis Gossett Jr.. Damon Lindelof figura come creatore, sceneggiatore, showrunner e produttore esecutivo della serie tv insieme a Tom Spezialy, Stephen Williams, e Joseph Iberti.

Gli episodi sono ambientati dopo un periodo di "tregua" dagli attacchi di Calvary, il gruppo terroristico che indossa la famosa maschera Rorschach. Un atto violento porta la polizia di Tulsa, Oklahoma, a ipotizzare che esista un progetto ben più importante e pericoloso. L'ufficio dello sceriffo decide quindi di unire le forze con alcuni individui mascherati per evitare qualcosa di catastrofico.