Dakota Johnson sui colleghi "cancellati" Johnny Depp, Armie Hammer e Shia LaBeouf: "È davvero triste"

Dakota Johnson riflette sulla cultura della cancellazione che ha colpito i suoi ex colleghi di set Johnny Depp, Armie Hammer e Shia LaBeouf.

Dakota Johnson ha espresso le sue riflessioni sulla cultura della cancellazione che ha colpito le sue co-star Armie Hammer, Johnny Depp e Shia LaBeouf. Tutti e tre gli attori sono stati accusati di abusi, una situazione che per la figlia di Melanie Griffith e Don Johnson è molto triste.

In Viaggio Verso Un Sogno The Peanut Butter Falcon 11
In viaggio verso un sogno - The Peanut Butter Falcon: un primo piano di Dakota Johnson

"Non l'ho mai sperimentato in prima persona da nessuna di quelle persone", ha spiegato Dakota Johnson a The Hollywood Reporter. "Mi sono divertita moltissimo a lavorare con loro, mi sento triste per la perdita di tre grandi artisti. Mi sento triste per le persone che hanno bisogno di aiuto e forse non lo ottengono in tempo. Mi sento triste per chiunque sia stato ferito".

Dakota Johnson ha recitato a fianco di Johnny Depp in Black Mass - L'ultimo gangster del 2015, ha affiancato Shia LaBeouf nel 2019 in In viaggio verso un sogno - The Peanut Butter Falcon e faceva parte del cast di The Social Network, che in 2010 lanciò la carriera di Armie Hammer. Johnny Depp è stato accusato di abusi fisici e verbali dall'ex moglie Amber Heard, Shia LaBeouf è stato denunciato dall'ex fidanzata FKA twigs per abusi di vario genere, mentre Armie Hammer è finito al centro di uno scandalo sessuale in seguito alle dichiarazioni di una ex partner.

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"È davvero triste", commenta Dakota Johnson. "Credo che le persone possano cambiare. Voglio credere nel potere di un essere umano di cambiare ed evolvere e cercare aiuto e aiutare altre persone. Penso che al momento ci diano una controreazione eccessiva, ma credo che esista un modo per trovare un equilibrio".

L'attrice riconosce che all'industria dello spettacolo serviva una scossa: "Il modo in cui gli studios sono stati gestiti fino ad ora, e ancora adesso, è nascondere tutto. È una mentalità così antiquata il modo in cui ragionano su quali film dovrebbero essere fatti, chi dovrebbe esserci, quanto le persone dovrebbero essere pagate, Quando siano importanti l'uguaglianza e la diversità. A volte la vecchia scuola deve essere combattuta per fare spazio alla nuova scuola. Ma la cultura della cancellazione è un fottuto caterpillar. Odio quel termine."