La battaglia tra Peter Jackson e la New Line non è finita: due mesi fa il regista della trilogia tolkieniana de Il signore degli anelli, insieme alla sua compagna Fran Walsh, aveva fatto causa alla casa di produzione perchè doveva versargli i compensi relativi ai diritti de Il signore degli anelli - La compagnia dell'anello. La New Line di conseguenza aveva comunicato a Jackson ed alla Walsh di non avere più bisogno di loro, e che quindi per l'adattamento cinematografico di Lo Hobbit avrebbero cercato un altro regista. Jackson e la sua compagna quindi hanno visto sfumare la possiblità di portare sul grande schermo Lo Hobbit e altri progetti.
In questi giorni Robert Shaye ha ribadito con chiarezza che la New Line non lavorerà più con Jackson, almeno finché c'è lui a capo della casa di produzione. In occasione della presentazione di The Last Mimzy, un fantasy da lui diretto, Shaye, riferendosi a Jackson, ha ribadito di non voler fare un film con qualcuno con il quale ha una causa legale: "Riconosco che Peter sia un bravo regista e che abbia realizzato tre buoni film. E non mi aspetto neppure che lui ringrazi me e la New Line per avergli dato la possibilità di realizzarli. Ma è assurdo pensare che io abbia voluto imbrogliarlo."
Shaye sostiene che Jackson abbia avuto una parte dei compensi, come da contratto "Ma lui, senza neppure discuterne con noi prima, ci ha fatto causa. Non voglio più lavorare con lui. Perchè dovrei? Jackson non farà mai più un film con la New Line Cinema, almeno fino a quando io continuerò a lavorare per la compagnia".
Il produttore inoltre ha rivelato che molti attori che hanno fatto parte del cast della Trilogia dell'Anello diretta da Jackson, non hanno voluto partecipare ai festeggiamenti per il 40esimo anniversario della New Line, per solidarietà nei confronti del regista.