Cinquanta sfumature di grigio: tre donne aggrediscono uomo al cinema

Si scaldano gli animi in un cinema di Glasgow, mentre gli Emirati Arabi cancellano la release a causa del contenuto troppo piccante.

La visione di Cinquanta sfumature di grigio in coincidenza del San Valentino avrebbe dovuto riaccendere passioni sopite e stimolare la fantasia delle coppiette in cerca di pensieri trasgressivi, ma non è andata così dappertutto.
Il Grosvenor Cinema di Glasgow, Scozia, è stato teatro di uno strano incidente. Tre donne sono state arrestate per aver attaccato un uomo durante la visione della pellicola. I testimoni della lite hanno spiegato che l'uomo aveva chiesto alle tre spettatrici un po' troppo su di giri a causa della visione dell'aitante Christian Grey (Jamie Dornan) di fare silenzio. In tutta risposte le tre lo hanno aggredito con una bottiglia di vino riempiendolo di insulti.

Un ufficiale di polizia ha dichiarato che "tre donne sono state arrestate per aver urlato offese e minacce nei confronti di uno spettatore. L'inchiesta è ancora in corso per determinare la dinaminca esatta dell'incidente". Per fortuna nessuno è stato ferito, ma certo l'amore non è stato il primo pensiero delle tre aggressive fan del film.

Leggi anche - Cinquanta sfumature di grigio, la recensione del film

Gli scandali al cinema, da Basic Instinct a 50 sfumature

Cinquanta sfumature di grigio: Dakota Johnson e Jamie Dornan in una scena del film
Cinquanta sfumature di grigio: Dakota Johnson e Jamie Dornan in una scena del film

Nonostante i record già infranti al box office, non in tutti i paesi il pubblico sarà in grado di godere della visione della pellicola erotica. Come prevedibile, dopo il vaglio della censura gli Emirati Arabi hanno deciso di cancellare la release del film in patria. L'organo di censura ha infatti imposto il taglio di 35 minuti di pellicola, chiedendo l'eliminazione di tutte le scene di sesso presenti nel film. Di conseguenza i distributori si sono trovati costretti a cancellare la release spiegando che "non sarebbe giusto far pagare gli spettatori che si aspettano un certo tipo di prodotto e mostraglielo così alterato".