Tutti i fan in attesa di Chronicle 2 possono sedersi e pazientare, potrebbe non accadere mai. Il regista Josh Trank ha infatti rivelato perché il film non si farà mai e viene fuori che l'ostacolo più grande e accanito per la realizzazione del sequel è Trank stesso, assolutamente contrario alla prosecuzione della storia. Per il secondo capitolo, era stata addirittura scritta una sceneggiatura, subito sabotata dall'ideatore dell'originale.
La storia di Chronicle dal punto di vista del suo regista è piuttosto complicata. Il film uscì nel 2012 per 20th Century Fox ed era un misto tra una storia di supereroi e un found-footage. Nonostante il budget ristretto, fu un successo clamoroso e contribuì al lancio nello star system di Michael B. Jordan e Dane DeHaan. Anche Josh Trank acquisì lo status di regista da grande produzione, ma il suo passo successivo fu Fantastic 4.
In una nuova intervista con Polygon, Trank sottolinea come il suo stato mentale ed emotivo al tempo fosse un disastro. Fantastic 4 - I Fantastici Quattro ne ha abbondantemente risentito e proprio nello stesso periodo si cominciò a parlare del sequel di Chronicle. Max Landis (poi coinvolto in una brutta storia con accuse di maltrattamento e abuso da parte di diverse donne) scrisse una sceneggiatura che non soddisfaceva il gusto del regista, diventato poi il primo nemico e sabotatore del progetto.
Capone: Josh Trank svela il trailer e la data di uscita del film con Tom Hardy
Come dichiara lo stesso Josh Trank, Chronicle 2 non si farà mai, almeno fino a quando lui avrà modo di impedirlo: "Ho boicottato i meeting, sono stato evasivo e ho fatto cose terribili perché non volevo proprio vedere Chronicle 2. Era il mio incubo peggiore. Prima di tutto, io non lo faccio. Seconda cosa, se qualcun'altro lo fa sapete che sarà una m***a".