Chief of War, per Jason Momoa è: "Il mio progetto più importante e solo il successo mi ha consentito di farlo"

Creata da Jason Momoa e Thomas Paʻa Sibbett, Chief of War è una serie ambientata alle Hawaii, che recupera la storia, la lingua e la memoria culturale con una portata e un'anima senza pari per la carriera dell'attore.

Una scena di Chief of War

Un'epica rievocazione storica in lingua hawaiana, un racconto di battaglie, amori e tradimenti sullo sfondo di un regno in bilico: "Chief of War", la nuova serie di Apple TV+, promette di trasportare gli spettatori in un mondo decisamente poco esplorato. Jason Momoa e Thomas Paʻa Sibbett hanno dato vita a questo ambizioso progetto, girato su terre sacre e intriso di cultura hawaiana. E secondo l'attore, non sarebbe mai stato realizzato se non fosse per il suo successo.

Dalla visione alla realtà: la genesi di "Chief of War"

L'idea di "Chief of War" ha germogliato nella mente di Jason Momoa oltre un decennio fa, alimentata dalla collaborazione con Thomas Paʻa Sibbett. Tuttavia, entrambi sapevano che il momento giusto doveva ancora arrivare. "Jason aveva la capacità di capire che il suo potere da star non era ancora sufficiente per dare l'attenzione che una storia come questa merita" spiega Sibbett. "Neppure io, come narratore e produttore all'epoca, ero pronto." La coppia ha scelto di attendere, rafforzando il team e costruendo la propria credibilità.

Chief Of War Poster
La locandina di Chief of War

La svolta è arrivata dopo il successo di Momoa in "Game of Thrones" e "Aquaman", che gli ha fornito la spinta necessaria per presentare progetti più personali. "Penso che quando stavo facendo il primo Dune, l'ho proposto ad Apple. Avevo fatto tre stagioni di See in Canada, ed è andato estremamente bene" ricorda Momoa. "Si fidavano di me, quindi Thomas ed io abbiamo potuto costruire i nove episodi. Averlo scritto in hawaiano, fare tutta la ricerca... è fo..utamente fantastico, amico."

La fiducia di Apple è stata ben riposta. "Chief of War", una serie ambiziosa radicata nella storia del Pacifico, è diventata un impegno pluriennale e una pietra miliare culturale. "Non sapevamo se la lingua hawaiana sarebbe stata qualcosa che le persone avrebbero sopportato. Non sapevamo se la rappresentazione della nostra cultura, in un modo più accurato alla nostra storia, fosse qualcosa che le persone avrebbero accettato" ha affermato Sibbett. Per Momoa questo sarà "probabilmente la cosa più incisiva che mi sia mai successa. Non vedo l'ora di portarla a casa e mostrarla alla mia gente."

Un'epopea culturale: autenticità e lingua come eredità

Fin dall'inizio, Momoa e Sibbett hanno insistito affinché "Chief of War" fosse realizzato secondo i loro termini, valorizzando l'autenticità culturale e dando voce alle comunità indigene. I produttori hanno incaricato esperti intagliatori di creare autentici tiki in legno e hanno realizzato canoe seguendo i metodi tradizionali. Il cast era composto da una vasta gamma di attori indigeni provenienti da tutto il Pacifico, uniti per raccontare la storia dall'interno.

Jason Momoa Chief War
Jason Momoa sul set

La lingua hawaiana, mai rappresentata prima su questa scala, ha giocato un ruolo cruciale. "La lingua era così importante per la realtà dello spettacolo" ha spiegato Sibbett. "Se la lingua non ci fosse stata, avremmo rimosso la realtà, e tutti hanno capito il peso di ciò." Il cast ha dimostrato un impegno straordinario, rifacendo intere scene per garantire l'accuratezza dei dialoghi in hawaiano.

Imparare la lingua è stata una sfida anche per lo stesso Momoa. "Pensavo che sarebbe stato molto più facile per me. È stato molto più facile per tutti gli altri" ha ammesso ridendo. "Ma è stata una cosa bellissima. Il mio coach viveva con me, quindi è stato a tempo pieno. Volevamo davvero farlo bene."

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"Chief of War" di Apple TV+ narra l'epopea hawaiana di Ka'iana, una guerriera in un regno sull'orlo del cambiamento. La serie, creata da Jason Momoa, girata su terre sacre e in lingua hawaiana, rappresenta un vero manifesto d'amore per le origini dell'attore.