Checco Zalone, Massimo Boldi ha visto Tolo Tolo: "Lui come Benigni e Sordi"

Dopo aver visto Tolo Tolo al cinema, Massimo Boldi ha lodato il film paragonando Checco Zalone ai mostri sacri della comicità Roberto Benigni e Alberto Sordi.

Massimo Boldi campione d'incassi per anni con i cinepanettoni, ha detto la sua su Tolo Tolo. Dopo aver visto il film di Checco Zalone, Boldi ha commentato durante la trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora paragonando Checco Zalone a Benigni e Sordi.

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Tolo Tolo: Checco Zalone con Souleymane Silla in una scena

Ecco le parole di Massimo Boldi riportate da Trend.it: "Ho una certa esperienza nel settore, ma non sono un critico cinematografico quindi parlo unicamente da fan e ammiratore del collega Checco. Mi aspettavo di ridere tanto, invece ho sorriso, quei sorrisi amari che più che divertire ci interrogano sul mondo che ci circonda, sulle sue debolezze e contraddizioni. Ma da comico non sono deluso, anzi apprezzo che Checco Zalone, re della risata, abbia volutamente rinunciato alla sua comicità debordante per percorrere con il sorriso la strada delle problematiche sociali, in questo caso l'immigrazione".

Boldi ha poi proseguito paragonando Zalone a due mostri sacri della tradizione comica italiana: "Mi vengono in mente due paragoni di artisti che hanno usato in passato questa chiave interpretativa, Detenuto in attesa di giustizia con Alberto Sordi e La vita è bella di Roberto Benigni".

Tolo Tolo: che significa il titolo del film di Checco Zalone?

Qui potete leggere la nostra recensione di Tolo Tolo, che racconta la storia di un imprenditore pugliese che, per fuggire ai debiti in seguito a un'iniziativa fallimentare, si rifugia in Africa. Quando anche lì i suoi sogni vanno in frantumi, decide di tornare in patria ma per vie traverse, affrontando il cosiddetto "grande viaggio" insieme ai migranti che sperano in una vita migliore sul continente europeo.

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