Bryan Singer accusato dal suo ex assistente di abusi mentali e fisici

Il regista Bryan Singer è al centro di nuove accuse dopo un lungo intervento di un suo ex assistente che sostiene di essere stato vittima di abusi mentali e fisici.

Bryan Singer è di nuovo al centro di nuove accuse, che stavolta gli sono state rivolte dal suo ex assistente personale, Blake Stuerman, con cui aveva anche una relazione di tipo sessuale.
Il regista, tramite i suoi legali, ha già risposto all'intervento pubblicato da Variety, sostenendo che si tratta di accuse "non sostenute dai fatti" e "altamente diffamatorie".

Nel lungo intervento pubblicato online, Blake Stuerman ha spiegato di aver incontrato Bryan Singer nel 2009, quando aveva solo 18 anni mentre il filmmaker ne aveva 43. Tra i due, poco dopo la presentazione avvenuta tramite Gary Goddard, con cui il giovane stava collaborando per la produzione di uno show, sarebbe iniziata una relazione di tipo sessuale.
Blake, che sembrava molto più giovane rispetto alla sua vera età anagrafica, ha ammesso di essere rimasto affascinato e colpito dalla vita lussuosa condotta dal filmmaker e dai suoi amici. Tra gli aneddoti condivisi online c'è anche il momento in cui Singer ha speso senza alcun problema oltre 10.000 dollari per un autoritratto di John Waters solo perché lo trovava divertente.

Blake sostiene di non aver mai bevuto alcolici o assunto droghe prima di aver incontrato Singer che, una sera lo ha convinto a provare, situazione che ha portato alla sua prima ubriacatura. In quell'occasione si è trovato da solo con Bryan Singer e ha avuto il suo primo rapporto con lui: "Non sapevo che potevo dire di no. Non sapevo che l'alcol stesse causando dei problemi alla mia capacità di prendere decisioni".
Il giorno dopo il regista e produttore gli ha offerto di portarlo con sé a Los Angeles, sostenendo che il suo destino era di lavorare nel mondo del cinema e raccontare storie.

L'ex assistente di Singer ha aggiunto che ha quindi scoperto la sua reputazione legata alla sua preferenza per uomini che sembrano "molto giovani". A casa di Bryan, inoltre, venivano spesso dei ragazzi portati dai suoi amici, dopo essersi assicurati che fossero maggiorenni.
Stuerman sostiene: "Pensavo di essere speciale, diverso da tutti gli altri. Ho fatto tutto quello che potevo per dimostrare il mio valore. Ho lavorato duramente e ho ottenuto dei lavori in varie case di produzione e studios. Bryan mi aveva detto che avevo talento, era il mio mentore. Ero rimasto conquistato dalla promessa di lavorare nel cinema. Mi ero trasferito dall'altra parte della nazione a spese mie dopo il suo incoraggiamento. Ha detto che era quello che dovevo fare. Non stavo facendo male a nessuno, ho pensato che andasse bene".

Il racconto di Blake ricorda poi che Bryan è diventato incredibilmente ricco grazie alla sua partecipazione in veste di produttore esecutivo della serie Dr. House e ha iniziato a "considerarsi intoccabile", invitando il giovane alle sessioni di post-produzione, sul set, alle letture degli script, ai festival, alle cene e ai party. Tra i due c'erano sempre più rapporti sessuali e momenti insieme, come quando Singer lo invitava a casa per vedere film la sera tardi, momenti che lui chiamava Bryan Singer's Film School".

Stuerman sostiene: "A lungo, fino ad alcuni anni fa, ho difeso Bryan. Dicevo 'Non è come avete sentito, è davvero generoso! No, non è mai stato inappropriato con me! Se è stato orribile, pensate che sarei un suo amico?". I due si sono avvicinati ancora di più e, nel 2021, Bryan Singer avrebbe reagito male alla confusione causata da un party che stava andando avanti di notte mentre lui stava cercando di dormire. Il regista avrebbe quindi aggredito violentemente uno degli ospiti e Stuerman lo avrebbe trascinato in camera per cercare di calmarlo, ricevendo anche delle minacce di morte mentre il filmmaker era in preda alla rabbia e ubriaco. Stuerman ha inviato dei messaggi a chi si trovava in piscina implorandoli di abbassare il volume perché temeva le conseguenze e aveva paura degli attacchi di ira.

La paura non l'ha mai abbandonato e si è poi ritrovato a non avere la libertà di frequentare chi voleva e a essere costantemente controllato. Singer l'ha coinvolto nella produzione di Il cacciatore di giganti e Blake sostiene che sperava di poter resistere un paio di anni e poi fuggire, andando a lavorare per altri, non avendo però più una vita propria ed essendosi allontanato da tutti i suoi amici.

Durante le riprese di X-Men: Giorni di un futuro passato gli abusi mentali ed emotivi di Singer hanno causato a Blake Stuerman attacchi di panico tali che lo hanno costretto ad un ricovero in ospedale. Inoltre Stuerman non riusciva a dormire più di tre, quattro ore a notte: "Uscivamo quasi ogni notte, durante le riprese di un film. Io dovevo essere al suo fianco. Non sapevo che non fosse normale. Se decidevo di non bere alcol, disapprovava".

Blake sostiene di aver detto a Bryan Singer che era un alcolizzato e aveva bisogno di aiuto, scatenando una reazione rabbiosa. Una persona della produzione gli avrebbe detto di non preoccuparsi e di lasciare che Singer si calmasse, dandogli la possibilità di avere una pausa di qualche giorno. Una mattina, tuttavia, ha dormito più del dovuto e ha mancato la partecipazione a un brunch, per poi essere svegliato dalla sicurezza che gli ha spiegato che doveva fare i bagagli e tornarsene a Los Angeles in meno di due ore.

Stuerman ha quindi ottenuto un accordo per interrompere il lavoro e ricevere una compensazione economica, seppur minima, e il suo nome non è stato inserito nei titoli di coda. Dopo le accuse di molestie e violenza sessuale rivolte al regista nel 2014, Stuerman si è trovato al centro dell'attenzione e non ha potuto difendersi, scivolando nella depressione per due anni e lottando contro la dipendenza da alcol e ansiolitici perché era convinto che quanto accaduto fosse esclusivamente colpa sua.

Variety ha scritto di aver visto le foto di Singer e Stuerman insieme e di aver avuto accesso ai messaggi privati scambiati tra l'ex assistente e il regista. L'avvocato del filmmaker, invece, sostiene che Stuerman avesse iniziato a chiedere soldi al regista e fosse "paranoico", chiedendo sempre più attenzione. Singer sostiene che le accuse dell'ex collaboratore sarebbero motivate solo dalla rabbia nei suoi confronti.