Breaking Bad: Vince Gilligan svela i cinque finali alternativi

Il creatore della serie ha parlato durante un'intervista di alcune teorie che gli autori hanno considerato per il finale dello show.

Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sul finale di Breaking Bad, Felina, di non proseguire nella lettura di questa news.

Walter White ha detto addio al piccolo schermo, ma Breaking Bad è ancora un argomento super hot nell'industria dell'intrattenimento e continuano a piovere interviste e articoli di critica per la serie creata da Vince Gilligan. Proprio in una di queste, Gilligan ha illustrato alcuni dei finali che gli autori hanno preso in considerazione per chiudere lo show:

1. Walt come Rambo

"La nostra versione originale era che Walt usasse l'M60 (il fucile mitragliatore che Walt usa per eliminare i neo-nazisti) in puro stile Rambo" ha detto l'autore "tenendolo tra le mani. Ma più ci avvicinavamo alla fine più ci siamo resi conto che il cancro di Walt lo avrebbe reso debole e malato. Inoltre Walt non è mai stato un tipo da usare i muscoli invece del cervello, anche nel suo giorno migliore non è mai stato un tipo à la Rambo. Quasi verso la fine ci è venuta in mente l'idea di usare il motore della porta del garage che fa girare la mitragliatrice a destra e sinistra, rendendo il processo ancora più automatizzato. Tutti gli autori, me incluso, adorano quando Walt se ne esce con queste trovate in stile MacGyver!".

2. Walt uccide dei poliziotti

"Ho pensato che fosse troppo ovvio per Walt ammazzare un gruppo di villain...lui vuole essere ricordato come Jesse James (leggendario fuorilegge della seconda metà dell'800, n.d.r.), vuole avere riconoscimenti per quello che ha fatto. Così abbiamo pensato a questa versione dove la polizia sta per arrestarlo e lui usa il fucile su di loro, ma non ci è piaciuta granchè, non la sentivamo giusta".

3. Walt irrompe in una prigione

"A un certo punto c'era questa storyline dove Walt va all'assalto di una prigione, o di un trasporto di polizia, per salvare Jesse, condannato all'arresto dai neo-nazi. In ultimo abbiamo deciso che non volevamo che Walt uccidesse nessun innocente. Se doveva usare il fucile, allora lo avremmo usato su qualcuno peggiore di lui, anche se è stata una scelta meno ad effetto e più scontata".

4. Il suicidio di Skyler

"Ero molto preso da questa versione, ma gli altri autori non erano d'accordo, convinti che fosse un passo troppo lungo. E avevano ragione, non era necessario. Immaginavo Skyler andar via con l'uomo di Saul che si è occupato della sparizione di Walt. Ma non c'era modo di far andare anche Walt Jr. C'era questa scena in cui Walt e Skyler sono bloccati in un Motel e Walt le sta parlando attraverso la porta del bagno, cercando di rassicurarla che andrà tutto bene "non preoccuparti Skyler, ho un piano...Skyler? Skyler?" apre la porta e la trova in una pozza di sangue".

5. La morte di Jesse e Walt Jr.

"Questo non è necessariamente un finale ma è un'idea che ho avuto fin dalla prima stagione. C'è questa sequenza dove un viscido contrabbandiere di droga - un incrocio tra Gus Fring, Krazy 8 e Tuco Salamanca - uccide Jesse. Walt, furioso, lo incatena in un seminterrato e crea un marchingegno con un fucile in modo che la sua vittima possa tirare il grilletto e uccidersi. A quel punto comincia a torturarlo, dai piedi in su, tagliando pezzi qua e là e usando un saldatore per cauterizzare le ferite. Va avanti per settimane, ma l'uomo non cede, fino a quando Walt Jr. non lo trova. A quel punto Junior sta cercando di dargli dell'acqua e lo spacciatore sceglie quel momento per tirare il grilletto e uccidere entrambi".

Non c'è che dire, siamo molto sollevati dal fatto che questi finali siano stati scartati, e anche se l'immagine di Walt con la fascia rossa di Rambo ha un suo fascino, preferiamo ricordarlo stanco, malato e mentre si tuffa su Jesse per salvargli la vita.

Nel frattempo abbiamo celebrato la chiusura della serie con la prima parte della nostra classifica dedicata ai momenti topici di Breaking Bad, e con un editoriale d'addio a Walter White, l'ultimo antieroe.