Se negli Stati Uniti Borat 2 ha causato polemiche per l'incontro con l'ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, in Francia hanno mal digerito il poster ufficiale del film, giudicato offensivo per i musulmani. Secondo quanto riporta il Times il poster di Borat: Subsequent Moviefilm avrebbe indignato diversi membri della comunità musulmana in territorio transalpino poiché Sacha Baron Cohen appare quasi nudo e indossa un anello con incisa la parola 'Allah'. Il poster francese è identico al poster diffuso negli USA.
Diversi esponenti della comunità musulmana francese hanno usato i social media hanno lanciato accuse di provocazione e insulto all'Islam a causa del poster:"La sensibilità musulmana e la libertà di deridere la religione sono questioni molto accese in Francia dopo tre attacchi terroristici in un mese derivanti dalla pubblicazione di caricature del Profeta Maometto sulla rivista satirica Charlie Hebdo. Gli attacchi hanno incluso la decapitazione di un insegnante vicino a Parigi e l'omicidio di tre persone in una chiesa di Nizza" scrive il Times.
Nonostante la richiesta di alcuni autisti di autobus di rimuovere il poster di Borat 2 dagli automezzi pubblici, l'Autorità dei Trasporti di Parigi (RATP) ha dichiarato che "non toglieremo in nessun caso questa pubblicità dal nostro circuito" . A quanto pare il rifiuto della rimozione rifletterebbe "la pressione del presidente Macron e del suo governo a resistere a quelle che vedono come richieste di censura provenienti da musulmani fondamentalisti" . I poster di Borat 2 sono stati invece rimossi dalla rete di autobus TICE nel sobborgo meridionale di Évry, in quanto ritenuti inappropriati.
Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan, uscito in Italia con il titolo Borat - Seguito di film cinema. Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan , vede Sacha Baron Cohen tornare nel ruolo del giornalista kazako Borat Sagdiyev, inviato nuovamente negli Stati Uniti d'America per ingraziarsi il presidente Donald Trump.