Blade sarà il secondo film Marvel vietato ai minori dopo Deadpool 3

Il regista ha confermato che il reboot di Blade sarà vietato ai minori, è il secondo film dell'MCU rated-R dopo Deadpool 3.

Blade sarà il secondo film Marvel vietato ai minori dopo Deadpool 3

Il reboot di Blade, che verrà prodotto dai Marvel Studios e vedrà Mahershala Ali nei panni dell'iconico cacciatore di vampiri interpretato da Wesley Snipes nella trilogia degli anni '90, sarà vietato ai minori. Lo ha confermato il regista Yann Demange durante un'intervista con Deadline:"Marvel ci ha dato l'autorizzazione per farlo vietato ai minori, che è il modo migliore per raccontare questa storia."

Riguardo alla trama, il filmmaker ha aggiunto: "Dopo il mio ultimo cortometraggio [Dammi con Riz Ahmed] ho il desiderio di essere più aperto, più vulnerabile e di portare un aspetto più personale al mio lavoro." Demange prosegue: "Ma con Blade ci divertiremo perché Mahershala è un attore davvero profondo. Sono entusiasta di mostrare una sorta di spietatezza, una ruvidità che gli permette di camminare sulla terra in un modo particolare. Lo amo per questo. Ha dignità e integrità, ma c'è una ferocia che di solito tiene sotto la superficie. Voglio liberarla e metterla sullo schermo."

Blade: un progetto già fallimentare in partenza?

Blade: Mahershala Ali stava per abbandonare il progetto che, a un certo punto, aveva delle donne protagoniste

locandina di Blade
locandina di Blade

Il reboot di Blade sembra abbia già affrontato numerosi problemi che lo hanno portato a una serie di ritardi e hanno quasi causato l'addio di Mahershala Ali al progetto. Un nuovo articolo di Variety rivela ora qualche dettaglio di quanto sembra sia accaduto dietro le quinte.

Una fonte vicina alla produzione sostiene che una versione dello script aveva in realtà delle donne protagoniste e c'erano molte "lezioni di vita", relegando Blade a essere il quarto personaggio principale. Ali, deluso dal lavoro compiuto dagli autori, sembrava fosse pronto a dire addio alla parte. Feige ha quindi assunto Michael Green, già autore di Logan, per ricominciare il lavoro da zero.