Nei film supereroistici ci sono spesso scene d'azione folli che mettono in serio pericolo i personaggi ma non certo gli attori. Dopo tutto i cinecomic sono progettati per simulare avventure che sfidano la morte, per fortuna non nella realtà del set. Gli incidenti, però, sono sempre dietro l'angolo: sul set di Black Panther, per esempio, si è sfiorata la tragedia quando Andy Serkis ha rischiato di finire in ospedale con le costole rotte per colpa di Chadwick Boseman.
Tutto è successo durante la scena dell'inseguimento in Corea, uno dei momenti più memorabili del film, durante il quale, però, Andy Serkis ha quasi rischiato di rimetterci qualche costola. Durante una recente intervista l'attore ha dichiarato: "L'inseguimento finisce con T'Challa, il personaggio di Chadwick, che mi insegue e mi cattura. Erano riprese notturne e Chad non riusciva a vedere bene quello che faceva con la maschera, ho sentito un colpo così forte sul petto che mi ha fatto inginocchiare. Ero davvero convinto che mi avesse spezzato le costole già nella prima ripresa".
Andy Serkis, durante la scena, stava "combattendo" anche contro il jetlag, essendo appena arrivato in Corea con un volo diretto da Atlanta, in più, cosa che avrebbe scoperto solo nelle ore successive, gli sarebbe toccato girare la stessa sequenza dell'inseguimento con Chadwick Boseman quasi altre 30 volte. Per fortuna tutto l'impegno e, è il caso di dirlo, la sofferenza, sono stati ripagati dall'enorme successo di Black Panther. Il film, diretto da Ryan Coogler, ha incassato 700 milioni di dollari nei soli Stati Uniti, per un guadagno in giro per il mondo che si aggira intorno a 1,3 miliardi. Non sorprende dunque che sia stato già annunciato il sequel, ancora con Coogler alla regia.