Al centro di Birds of Prey c'è la rottura tra la protagonista e il suo impegnativo fidanzato criminale, ma di quale versione del Joker si libera Harley Quinn? La fine della loro storia è ciò che mette in moto l'intero film di Cathy Yan, ma ciò che conta veramente è il percorso aperto dalla separazione e le conseguenze che la nuova indipendenza di Quinn scatena.
In tutto Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, infatti, il Joker non lo vediamo mai, se non come disegno abbozzato appeso al muro sul quale Harley lancia coltelli. Il film potrebbe essere definito come una sorta di spin-off di Suicide Squad, ma nonostante siano presenti alcuni flashback che riportano alla creazione di Quinn per mano dell'ex amante, i punti di congiunzione sono veramente pochi e leggeri.
Moltissime cosa di Harley Quinn cambiano tra i due film, a partire dal look. La nuova Harley è decisamente meno sessualizzata rispetto a Suicide Squad, proprio perché smette di essere una pedina sfiziosa nella narrazione maschile e si prende i riflettori raccontandola a modo suo, con la propria voce. La connessione con il precedente film comunque c'è, sotto forma di easter egg: quando Harley fa irruzione in galera, si ferma a commentare uno degli annunci sui ricercati, che ritrae Jai Courtney's Boomerang.
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Per quanto riguarda la versione del Joker di Birds of Prey, ci pensa la regista Cathy Yan a fare chiarezza. In una dichiarazione recentemente rilasciata a Yahoo viene detto: "Per me importa meno, in effetti. Non importa proprio quale sia la versione. Abbiamo preso da Suicide Squad tanto quanto dal Joker dei fumetti e ci siamo tenuti vaghi. Perché non è veramente di lui che si parla, ma di lei." Il prossimo passo è il reboot The Suicide Squad diretto da James Gunn. Quanto rimarrà dell'universo espanso di DC che abbiamo già visto?