Una vittoria italiana per questa 62esima edizione del Festival di Berlino, che si è conclusa con l'assegnazione dell'Orso d'Oro a Cesare deve morire, il bel film dei fratelli Taviani incentrato sulle prove di una rappresentazione del Giulio Cesare di Shakespeare dentro le mura del carcere di Rebibbia. Sei anni dopo il poco convincente La masseria delle allodole, i due registi toscani sono tornati alla Berlinale con un'opera di natura completamente differente, e resa ancora più affascinante dal bianco e nero.
Altri riconoscimenti assegnati nel corso della cerimonia di premiazione, che si è tenuta pochi minuti fa al Berlinale Palast, alla presenza dei giurati della selezione ufficiale, sono il premio della giuria, che è andato all'angosciante Just the Wind, nel quale una famiglia di rom diventa bersaglio di un odio cieco e distruttivo, e il premio per la miglior regia che invece è andato a Christian Petzold per il suo Barbara.
Per quanto riguarda la miglior sceneggiatura, il premio è andato ai due autori del danese En Kongelig Affære, che ha portato a casa anche un riconoscimento per il miglior attore, assegnato a Mikkel Følsgaard. Il premio per la miglior intepretazione femminile invece è andato alla giovane Rachel Mwanza, che nel durissimo Rebelle interpreta una bambina soldato e "strega di guerra".
Tra gli altri titoli premiati nel corso della serata, il portoghese Tabu e il cinese White Deer Plain, ai quali sono stati assegnati rispettivamente il Premio Alfred Bauer e il premio per il contributo artistico. Tra i premi collaterali di questa edizione, il Teddy Award (dedicato ai film a tematica LGBT) è andato al drammatico Keep the Lights On, focus su una tormentata relazione sentimentale tra due uomini.
Berlino 2012: tutti i vincitori
- Orso d'oro Paolo Taviani e Vittorio Taviani per Cesare deve morire
- Gran premio della giuria Benedek Fliegauf per Just the Wind
- Orso d'argento per la miglior regia Christian Petzold per La scelta di Barbara
- Orso d'argento per la migliore attrice Rachel Mwanza per War Witch
- Orso d'argento per il miglior attore Mikkel Følsgaard per A Royal Affair
- Orso d'argento per la migliore sceneggiatura Nikolaj Arcel e Rasmus Heisterberg per A Royal Affair
- Orso d'argento per il contributo artistico Lutz Reitemeier per White Deer Plain
- Premio Alfred Bauer Miguel Gomes per Tabu
- Miglior film d'esordio Boudewijn Koole per Kauwboy
- Orso d'oro alla carriera Meryl Streep
- Orso d'argento speciale della giuria Ursula Meier per Sister
- Generation Kplus - Orso di Cristallo per il miglior film Olivia Silver per Arcadia
- Generation Kplus - Menzione speciale Kaori Imaizumi per Just Pretended to Hear
- Generation 14plus - Orso di Cristallo per il miglior film Reis Çelik per Lal Gece
- Generation 14plus - Menzione speciale Ella Lemhagen per The Crown Jewels
- Miglior film della Competition (Giuria ecumenica) Paolo Taviani e Vittorio Taviani per Cesare deve morire
- Menzione speciale della Competition (Giuria ecumenica) Kim Nguyen per War Witch
- Miglior film della sezione Panorama (Giuria ecumenica) Julian Pölsler per The Wall
- Menzione speciale della sezione Panorama (Giuria ecumenica) Srdjan Dragojevic per The Parade - La sfilata
- Miglior film della sezione Forum (Giuria ecumenica) Rodrigo Plá per La demora
- Miglior film della Competition (Premi Fipresci) Miguel Gomes per Tabu
- Miglior film della sezione Panorama (Premi Fipresci) Héléna Klotz per L'âge atomique
- Miglior film della sezione Forum (Premi Fipresci) Sacha Polak per Hemel
- Premio della gilda del cinema d'autore tedesco Frédéric Videau per À moi seule
- Miglior film della sezione Panorama (Premi C.I.C.A.E.) Faouzi Bensaidi per Death for Sale
- Miglior film della sezione Forum (Premi C.I.C.A.E.) Yang Yong-hi per Our Homeland
- Premio Label Europa Cinemas Sally El Hosaini per My Brother the Devil
- Teddy Awards - Miglior film Ira Sachs per Keep the Lights On
- Teddy Awards - Miglior documentario Katherine Fairfax Wright e Malika Zouhali-Worrall per Call Me Kuchu
- Teddy Award - Premio della giuria Vincent Dieutre per Jaurès
- NETPAC Prize Mani Haghighi per Paziraie Sadeh
- Amnesty International Film Prize Benedek Fliegauf per Just the Wind
- Dialogue en perspective Marten Persiel per This Ain't California
- Premio del pubblico della sezione Panorama - Primo posto Srdjan Dragojevic per The Parade - La sfilata
- Premio del pubblico della sezione Panorama - Secondo posto Daniele Vicari per Diaz
- Premio del pubblico della sezione Panorama - Terzo posto Cao Hamburger per Xingu
- Premio del pubblico della sezione Panorama Dokumente - Primo posto Matthew Akers per Marina Abramovic: The Artist Is Present
- Premio del pubblico della sezione Panorama Dokumente - Secondo posto Malika Zouhali-Worrall e Katherine Fairfax Wright per Call Me Kuchu
- Premio dei lettori del Berliner Morgenpost Christian Petzold per La scelta di Barbara
- Premio del pubblico della sezione Panorama Dokumente - Terzo posto Namir Abdel Messeeh per The Virgin, The Copts And Me
- Premio dei lettori del Tagesspiegel Rodrigo Plá per La demora
- Grand Prix della Deutsche Kinderhilfswerk per il miglior film Boudewijn Koole per Kauwboy
- Grand Prix della Deutsche Kinderhilfswerk per il miglior film - Menzione speciale Rajan Khosa per Gattu