I clamori della Rivoluzione Francese rivivono a Berlino in occasione dell'inaugurazione del 62esimo Festival Internazionale del Cinema. Ad aprire la sezione competitiva, oggi, è Farewell, My Queen (Les adieux à la reine) in cui la bella Diane Kruger interpreta la regina Maria Antonietta, che nel luglio del 1789, incarica una delle sue dame, Sidonie (interpretata da Virginie Ledoyen), di sostituirsi a lei in modo da permetterle di fuggire. Nel biopic diretto dal veterano Benoit Jacquot - che ha già affrontato uno scenario complesso come quello della Rivoluzione Francese in Sade - Segui l'istinto - figura anche la bella Léa Seydoux. Questo è il primo film del concorso della 62esima Berlinale, che sarà giudicato, come gli altri che seguiranno nei prossimi giorni, dalla giuria guidata da Mike Leigh e formata dal fotografo e regista Anton Corbijn, Asghar Farhadi - che la scorsa edizione ha vinto l'Orso d'Oro con il bellissimo Una separazione - quindi la francese Charlotte Gainsbourg, Jake Gyllenhaal, il regista François Ozon, lo scrittore algerino Boualem Sansal e l'attrice e cantante tedesca Barbara Sukowa.
Ai nastri di partenza anche la sezione Panorama, con il drammatico Kuma di Umut Dag, incentrato sulla storia di una ragazza turca che si trasferisce a Vienna per andare in sposa ad un uomo molto più anziano di lei e già sposato ad una donna che sta morendo di cancro. Quando l'uomo muore, in maniera inaspettata, la protagonista dovrà adattarsi a vivere in un paese diverso dal suo, e cercarsi un lavoro. Sarà proprio sul posto di lavoro che incontrerà un giovane turco con la quale inizierà una storia.
Tuttavia se il Festival debutta ufficialmente oggi, Berlino si è già preparata a questo evento così importante già da alcuni giorni, non solo con gli ultimi ritocchi organizzativi e tecnici della kermesse, ma anche preparandosi ad accogliere la stampa accreditata e il pubblico in una città che ieri era insolitamente soleggiata e luminosa, anche se gelida. Le vetrine dei negozi più importanti celebrano l'amore della città per il cinema, rendendo omaggio sia a grandi classici della settima arte come Blow-Up di Antonioni che le pellicole più celebrate degli ultimi tempi, come The Artist. Lo spettacolo dunque, può cominciare, e che vinca il migliore.