In perfetta sinergia col regista Tim Burton, la star di Beetlejuice, Michael Keaton, voleva che il sequel sembrasse fatto a mano, proprio come il primo film che si è rivelato un cult.
Il 72enne Keaton è tornato nei panni dello spiritello sessuomane e dispettoso nel sequel Beetlejuice Beetlejuice, atteso a lungo dai fan. Ad affiancarlo le star del primo film Catherine O'Hara e Winona Ryder e la stella Jenna Ortega, che ha trovato affinità con la poetica di Tim Burton dopo aver incarnato la sua Mercoledì sul piccolo schermo.
Parlando con People, Michael Keaton ha spiegato: "L'unica cosa che io e Tim abbiamo deciso immediatamente è che se avessimo realizzato il sequel sarebbe dovuto sembrare fatto a mano. Non ero assolutamente interessato a fare qualcosa in cui ci fosse troppa tecnologia".
Il divo ha poi specificato: "Ciò che lo ha reso divertente è stato guardare qualcuno nell'angolo che teneva qualcosa in mano, o guardare tutti nella stanza rimpicciolita pensando 'Quelle sono persone lì sotto, che gestiscono queste cose, cercando di farlo bene.'"
Keaton ammesso che lavorare al sequel di Beetlejuice - Spiritello porcello è stato elettrizzante, soprattutto in virtù dell'odierna tendenza hollywoodiana di affidarsi al green screen per molti blockbuster ad alto budget:
"La cosa più emozionante è riuscire a recitare in maniera artigianale dopo anni passati davanti a uno schermo gigante, fingendo che qualcuno sia di fronte a te. Il nostro metodo è enormemente divertente".
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Un sequel al momento giusto
Oltre che interpretare il primo Beetlejuice, Michael Keaton è stato scelto da Tim Burton per interpretare il Cavaliere Oscuro in Batman (1989) e Batman Returns (1991). Vista la scarsa propensione del regista californiano per i sequel, l'attesa per un nuovo capitolo della saga di Beetlejuice è stata lunga e tormentata. Come spiega Michael Keaton:
"Ci siamo detti 'Dobbiamo farlo bene. Altrimenti, meglio non farlo. Andiamo avanti con le nostre vite e facciamo altre cose.' Quindi ero titubante e cauto, e probabilmente lui è stato altrettanto titubante e cauto in tutti questi anni. Una volta che si sono create le giuste condizioni ho detto, 'Okay, facciamolo e basta'. Vediamo solo se riusciremo'".