Le stranezze non mancano in Beau ha paura, nuova pellicola fiume di Ari Aster nei cinema italiani dal 27 aprile. Tra le sequenze più raccapriccianti c'è una scioccante scena di sesso tra Joaquin Phoenix e Parker Posey che il regista ha sentito il bisogno di spiegare in un'intervista a Mashable.
Come anticipa la nostra recensione di Beau ha paura, il film è un'epopea lisergica che vede Joaquin Phoenix in viaggio per fare ritorno dalla madre, ma il suo cammino viene ostacolato da ogni genere di avversità.
Cosa succede nella scena di sesso di Beau ha paura?
Nel terzo atto del film, Beau Wasserman (Phoenix) riesce finalmente a tornare a casa di sua madre, Mona (Patti LuPone), ma è in ritardo per il suo funerale. Con suo grande piacere, il patetico protagonista si riunisce con il suo amore perduto da tempo, Elaine (Parker Posey). Dopo una goffo, ma tenero approccio sotto il portico, i due finiscono a letto e Beau perde la verginità sulle note di Always Be My Baby di Mariah Carey, una canzone che Elaine suona dal suo telefono.
A causa di una paura instillata da sua madre, Beau è convinto che il suo orgasmo gli causerà la morte. Tuttavia, raggiunge l'orgasmo e resta vivo. Elaine non è così fortunata. Quando raggiunge l'orgasmo, muore e il suo corpo si blocca come una statua. Da lì, viene buttata giù dal letto e persino portata fuori dalla stanza, sempre restando immobile.
Beau ha paura: la (nostra) spiegazione del finale
Come è stata creata la scioccante sequenza dell'orgasmo?
Sul set, questo peculiare decesso di Elaine ha richiesto che Parker Posey venisse sostituita nell'ultima parte della scena da un calco, un manichino modellato sul corpo dell'attrice. Il designer degli effetti protesici Steve Newburn, che ha creato le protesi e le miniature nel debutto alla regia di Ari Aster, Hereditary, ha lavorato a una bozza del manichino prima delle riprese per poi concentrarsi sulla creazione dettagliata del fantoccio durante la lavorazione del film.
"Parker e io abbiamo parlato per un po' della posizione in cui si sarebbe trovata, perché dovevamo capirlo con largo anticipo", ha spiegato Ari Aster. "Di solito è bello poter lavorare direttamente durante le riprese senza pause o ostacoli. Ma avevamo bisogno di sapere in che posizione si sarebbe trovata al momento della sua morte per creare un manichino che funzionasse nella scena".
Poiché il calco dei manichini di questo tipo viene preso proprio dal volto dell'attore, Aster ha spiegato che Parker doveva "mantenere quell'espressione mentre veniva realizzato il suo doppio artificiale". Considerando che la faccia di Elaine è tesa in questo momento cruciale, non sembra un'impresa facile.
"Sono contento di non essere stato io a doverlo fare", ha commentato il regista, lodando la sua interprete. In un'intervista separata con Mashable, ha detto semplicemente: "A volte gli attori devono fare queste cose".