A trent'anni dalla sua uscita, Batman Forever torna al centro dell'attenzione, complice il rinnovato interesse per la cosiddetta Schumacher Cut, la versione originale e più oscura del film firmata dal compianto Joel Schumacher.
La scomparsa di Val Kilmer, interprete del Cavaliere Oscuro in quell'episodio del franchise, ha riacceso l'interesse per un montaggio che - secondo alcune fonti - necessiterebbe ancora tra i 5 e i 10 milioni di dollari per essere completato in post-produzione. Eppure, nonostante l'emozione del momento, il progetto sembra essersi arenato.
Batman Forever: che fine ha fatto la director's cut?
A confermarlo è lo sceneggiatore Akiva Goldsman, che ha firmato lo script del film del 1995. Intervistato da The Hollywood Reporter, Goldsman ha ammesso che, dopo un iniziale interesse da parte della Warner Bros., l'entusiasmo si è spento: "Dopo la morte di Joel Schumacher, ho contattato la Warner dicendo: 'C'è una versione più oscura di questo film'. L'abbiamo ritrovata. Esiste, ed è più completa di quanto si possa pensare, anche se manca ancora molto in termini di effetti visivi. Ma poi, a un certo punto, hanno semplicemente smesso di preoccuparsene".

Goldsman ha anche descritto alcune delle differenze sostanziali tra la versione uscita in sala e quella ideata originariamente dal regista. Nella director's cut*, Bruce Wayne è tormentato da visioni ricorrenti di un misterioso libro rosso, rivelatosi poi il diario del padre. Una voce registrata recita: "Io e Martha vorremmo restare a casa stasera", seguita dal desiderio di Bruce di andare al cinema - un dettaglio che acuisce il suo senso di colpa per la morte dei genitori**.
Un'altra sequenza mostra Bruce ferito alla testa, temporaneamente privo di memoria, che ritorna nella Batcaverna dove incontra una creatura spettrale: un enorme pipistrello creato dal leggendario Rick Baker.
Una proiezione privata della versione estesa - della durata di circa 2 ore e 38 minuti - è stata organizzata nel 2023 da Kevin Smith presso il suo Smodcastle Cinema in New Jersey. Chi ha assistito alla visione ha parlato di un taglio molto più introspettivo, caratterizzato da un ritmo più riflessivo e da toni psicologici più marcati, con un'esplorazione profonda di temi come la vergogna e il trauma.

Nonostante lo stato incompleto della pellicola - priva di colonna sonora definitiva e con effetti visivi da realizzare - il pubblico ha accolto positivamente quel primo montaggio. Da lì è nato il movimento #ReleaseTheSchumacherCut, sulla scia della campagna virale che aveva portato al rilascio dello Snyder Cut di Justice League. Ma questa volta, la mancanza di una fanbase digitale altrettanto attiva potrebbe rivelarsi un ostacolo insormontabile.
Nel cast di Batman Forever figuravano Val Kilmer nei panni di Batman, Chris O'Donnell come Robin, Jim Carrey nel ruolo dell'Enigmista e Tommy Lee Jones in quello di Due Facce. Il film segnò un netto cambio di rotta rispetto all'estetica burtoniana, adottando uno stile più colorato e teatrale, pur mantenendo alcune tinte cupe.

Joel Schumacher, scomparso nel 2020, ha difeso per anni le sue scelte artistiche, soprattutto dopo le critiche ricevute per Batman & Robin. Ora, con la recente morte di Kilmer, si percepisce una nuova urgenza nel voler rendere giustizia al lavoro del regista e del suo protagonista, restituendo finalmente al pubblico la visione originaria. Resta da vedere se la Warner Bros. sceglierà di riportare alla luce la visione originale di Schumacher, accogliendo finalmente l'interesse dei fan.