Avengers: Endgame è arrivato al cinema nella stessa settimana in cui Il Trono di Spade ha messo in scena quello che forse era l'episodio più atteso, il terzo, della sua ottava e ultima stagione. Le analogie tra quelli che probabilmente sono, al momento, i due più imponenti spettacoli dell'universo audiovisivo finiscono qui?
No, secondo George R.R. Martin e neppure secondo i due sceneggiatori di Avengers: Endgame (qui la nostra recensione), Christopher Markus e Stephen McFeely, che al New York Times hanno spiegato le ragioni di certe "somiglianze" e di certe influenze: "In entrambe le storie ci troviamo a un certo punto in un momento di stasi in cui ogni personaggio deve capire cosa è disposto a fare per sbloccare la situazione. Che sia o no quello di cui tutti parlano, crediamo si tratti solo di buona narrativa vecchio stile".
Per Stephen McFeely il primo motivo di somiglianza è naturalmente anzitutto quello più ovvio: "La Marvel è stata spesso "accusata" di essere lo spettacolo televisivo più costoso che ci sia: questo perchè lo storyelling è serializzato". È il collega Christopher Markus a svelare che Il trono di spade è in effetti stato un riferimento, ma non tanto per Endgame quanto per il primo film, The Avengers: "Per quanto distanti tu riesca a tenere separate le varie trame, sai sempre di raccontare un'unica, grande storia. Pensate al Trono: ci sono personaggi che si stanno incontrando per la prima volta ora! Si sente spesso dire che la cultura sta vivendo un momento basso ma sembra invece che ci sia un aumento di fiducia della gente nei riguardi di un certo tipo di narrativa più popolare. E molta della TV contemporanea adotta una narrativa non solo popolare ma anche complicata. Non solo Il Trono di Spade, pensiamo a una serie come This Is Us, con tutti i suoi intrecci. Qualunque cosa si pensi di Endgame, è anch'esso un prodotto complesso, non certo l'ennesimo sequel".
Avengers: Endgame, George R.R. Martin ha visto il film e ha una proposta per la Marvel!
E George R.R. Martin, a modo suo, sembra essere d'accordo con quanto dichiarato dai due autori: va sicuramente in questa direzione l'apprezzamento ad Avengers: Endgame espresso poche ore fa sul blog, completo di proposta alla Marvel per dare subito una tuta e un nome di battaglia al topolino che ha proposto come Vendicatore onorario. Il superpotere, in fondo, ce l'ha già: fare per caso la cosa giusta al momento giusto.