Caduto l'embargo, le prime reazioni della critica dopo la visione di Avatar: Fuoco e Cenere si sono diffuse sui social media, anticipando giudizi molto positivi a coronamento della premiere mondiale ricca di star che si è tenuta ieri a Los Angeles, presso il Dolby Theatre di Hollywood.
Ad affiancare il regista James Cameron sul red carpet le star Sam Worthington, Zoe Saldaña e Sigourney Weaver, oltre a Stephen Lang, Oona Chaplin, Cliff Curtis, Joel David Moore, Britain Dalton, Trinity Jo-Li Bliss, Jack Champion, Bailey Bass, Edie Falco e Miley Cyrus.
Avatar: Fuoco e Cenere ci conduce in un bioma più ostile di Pandora, introducendo il Popolo della Cenere, o clan Mangkwan, una tribù Na'vi che vive in una terra vulcanica. Lo scontro non sarà più tra nativi e umani, ma si trasformerà in una guerra fratricida tra clan poiché il Popolo della Cenere è guidato dall'aggressiva Varang che, secondo quanto anticipato, si allea con le forze umane del Colonnello Quaritch, dando vita a un conflitto Na'vi-contro-Na'vi senza precedenti. Mentre Jake Sully e Neytiri affrontano l'immenso dolore per la morte di Neteyam, verranno coinvolti nel conflitto che confonderà le definizioni di "bene" e "male" sia tra gli umani che tra i Na'vi.
Le prime reazioni della critica
La critica cinematografica Courtney Howard ha elogiato Avatar: Fuoco e Cenere, scrivendo che film come quello "ci ricordano per cosa sono state costruite le sale cinematografiche".
Per Sean Tajipour, in Fuoco e Cenere James Cameron "continua a spingersi oltre i limiti a ogni fotogramma":
"Potrei non essere il più grande fan di Avatar, ma Fuoco e Cenere dimostra ancora una volta che James Cameron può e vuole sempre offrire lo spettacolo cinematografico definitivo, spingendo immagini ed emozioni a nuovi livelli e ridefinendo il concetto di blockbuster. È audace, coinvolgente, indimenticabile e guidato da pura ambizione".
Perri Nemiroff di Collider ha commentato: "Dopo tre lungometraggi non riesco ancora a credere a quanto siano magici i film di Avatar. Vorrei avere un'espressione più originale, ma questa si adatta fin troppo bene: Avatar: Fuoco e Cenere sembra davvero un'avventura. Non potevo credere a quanto velocemente sono stato risucchiato nel mondo di Pandora e travolto dalla situazione. E una volta che ciò accade, si nota un notevole aumento di complessità in diversi aspetti della produzione".
Secondo lo sceneggiatore Michael Lee "la storia lascia un po' a desiderare", ma ha elogiato la grafica e l'azione definendole "fuori dal mondo". Ecco le sue parole: "Avatar: Fuoco e Cenere è un capolavoro visivo, soprattutto in 3D. Un'esplorazione più approfondita di Pandora e delle nuove tribù consente un'immensa costruzione del mondo. La storia è carente, ma questo spinge i limiti tecnici in modi inimmaginabili".
Di seguito altre reazioni.