Arrival: i riferimenti culturali modificati nella versione italiana del film

Per la versione italiana di Arrival, film di fantascienza di Denis Villeneuve, furono alterati alcuni riferimenti culturali presenti nei dialoghi: ecco quali.

Arrival: Amy Adams e Jeremy Renner in una scena del film
Arrival: Amy Adams e Jeremy Renner in una scena del film

Per la versione italiana di Arrival, film di fantascienza di Denis Villeneuve, furono modificati alcuni riferimenti culturali presenti nei dialoghi, per renderli più comprensibili al pubblico nostrano. Una pratica molto comune per le localizzazioni, per far sì che determinate battute funzionino in un contesto culturale diverso.

Arrival: Amy Adams in un momento del film
Arrival: Amy Adams in un momento del film

Nel caso specifico di Arrival, la prima modifica riguarda i nomignoli dati ai due alieni: nella versione originale vengono soprannominati Abbott e Costello (ossia Gianni e Pinotto), scelta più che logica dato che il film ruota attorno alla linguistica e il più noto sketch comico del duo, Who's On First, si basa sui giochi di parole e sui fraintendimenti. In italiano, perdendo la sfumatura intertestuale ma conservando il riferimento alla cultura popolare americana, sono diventati Tom e Jerry.

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Arrival: Jeremy Renner in un'immagine del film diretto da Villeneuve
Arrival: Jeremy Renner in un'immagine del film diretto da Villeneuve

L'altra alterazione riguarda una scena in cui il personaggio interpretato da Jeremy Renner commenta sul motivo per cui gli alieni hanno scelto i luoghi specifici in cui si trovano le loro astronavi, sospese nell'aria, e una delle teorie proposte - senza che la si prenda particolarmente sul serio - è che si tratta di posti dove la cantante scozzese Sheena Easton ha avuto successo negli anni Ottanta. Nell'adattamento italiano è stata sostituita con i Pink Floyd, più noti agli spettatori del nostro paese.

Venezia 2016: uno scatto di Amy Adams e Jeremy Renner al photocall di Arrival
Venezia 2016: uno scatto di Amy Adams e Jeremy Renner al photocall di Arrival

Il film è stato presentato in anteprima mondiale, e in concorso, alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 2016, e ha poi incassato 203 milioni di dollari nelle sale di tutto il mondo. Ha ricevuto otto nomination all'Oscar, tra cui quelle per il miglior film, la regia e la sceneggiatura non originale, e ha vinto per il montaggio sonoro. Si tratta del primo film di fantascienza del noto regista canadese Denis Villeneuve, che ha poi firmato Blade Runner 2049 e l'imminente Dune, prima parte di un dittico basato sul romanzo di Frank Herbert.