Joanna Robinson, coautrice di "MCU: The Reign of Marvel Studios", ha recentemente parlato di Ant-Man and The Wasp: Quantumania e del fatto che gli studi cinematografici Marvel, prima dell'uscita nelle sale della pellicola, considerassero il progetto un successo assicurato.
Critica e pubblico non potrebbero essere più d'accordo sul fatto che il terzo film della saga di Ant-Man aveva molti problemi: mancava sicuramente gran parte del fascino dei primi due film, i protagonisti Scott Lang e Hope van Dyne non hanno avuto screentime insieme e gli effetti speciali erano sicuramente deludenti.
La Robinson, autrice del nuovo libro menzionato in precedenza, è stata intervistata in occasione dell'ultima puntata del podcast "The Watch" durante la quale ha parlato dell'atmosfera che si respirava negli Studios Marvel prima dell'uscita del film: "Marvel è consapevole di ciò che sta accadendo al loro marchio. Secondo quanto ho appreso parlando con alcune persone, 'Quantumania' li ha davvero scossi perché pensavano di avere tra le mani qualcosa di buono; e sono sicuro che 'Secret Invasion' li ha scossi ulteriormente".
"E poi l'hanno rilasciato e la gente non l'ha apprezzato. E allora hanno pensato, 'Oh no, il nostro barometro interno non è più sintonizzato su ciò che la gente vuole'. Credevano davvero di aver realizzato un autentico capolavoro e invece l'accoglienza del pubblico non è stata affatto in linea con le loro previsioni."