La pluripremiata pellicola di Justine Triet, Anatomia di una caduta, si aggiudica il David di Donatello 2024 come Miglior Film Internazionale. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell'ambito della cerimonia di premiazione trasmessa in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.
Come rivela la nostra recensione di Anatomia di una caduta, la Palma d'Oro a Cannes e Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale, è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra, interpretata da una straordinaria Sandra Hüller, è una scrittrice che vive con il marito Samuel (Swann Arlaud) e il figlio non vedente Daniel (Milo Machado Graner) in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, Sandra viene accusata di omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni.
Anatomia di una caduta: storia (in giallo) di un matrimonio
Nella cinquina dei candidati al Premio David come Miglior Film Internazionale, accanto ad Anatomia di una caduta, anche As Bestas di Rodrigo Sorogoyen, Foglie al vento di Aki Kaurismaki, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e Oppenheimer di Christopher Nolan.
Tra i premi già annunciati della 69ª edizione dei Premi David di Donatello, il Premio David alla Carriera a Milena Vukotic, il David dello Spettatore a C'è ancora domani di Paola Cortellesi, mentre il miglior cortometraggio è The Meatseller di Margherita Giusti.