Adam Sandler in Jay Kelly: "Per una volta non ho dovuto sforzarmi per cercare di far ridere il pubblico"

Dopo Diamanti grezzi, il divo torna a cimentarsi con un ruolo drammatico denunciando la voglia di evadere dal cliché comico cucitogli addosso.

Adam Sandler a Venezia 2025

L'assenza di George Clooney, colpito - pare - da una grave sinusite ha lasciato campo libero ad Adam Sandler. Spetta a lui il ruolo di mattatore della conferenza stampa di Jay Kelly, nuova fatica di Noah Baumbach nonché uno dei titoli che più potrebbe animare il concorso della Mostra di Venezia. Nel film Sandler interpreta Ron, devoto manager della problematica star Jay Kelly, interpretata da George Clooney. Un sollievo per l'attore comico che torna a sfoderare il suo talento versatile in un ruolo lontano dai cliché a cui è abituato.

"Essere in questo film e non dover passare il tempo a cercare battute per far ridere il pubblico è è fantastico" ha confessato l'attore. "Ho fatto due film con Noah Baumbach e non potrei essere più orgoglioso di incarnare le emozioni che trasmette. Lui sa fare tutto, e poi trova i momenti per farti ridere. Tutti i nostri personaggi ti regalano un momento per ridere e uno per provare dolore. Come attore, quando leggi una sceneggiatura come questa dici: 'Caspita, non posso credere di aver ricevuto questo dono'".

Più che entusiasta della sua performance, Noah Baumbach ha aggiunto: "Adam possiede grazia, lealtà, generosità e cuore, sia con le persone con cui lavora che con i cari. Trova il modo di coinvolgere tutti. In questo senso è l'opposto di Jay Kelly. Ha trovato un modo per gestire tutta questa situazione e farlo con successo".

Jay Kelly Greta Gerwig Adam Sandler
Adam Sandler e Greta Gerwig in una scena di Jay Kelly

La fatica di essere sempre sulla cresta dell'onda

Adam Sandler si è poi soffermato sull'importanza di figure come manager e agenti, che alleviano le incombenze delle star riconoscendo loro il merito di averlo aiutato a superare i momenti più difficili a livello lavorativo. "Ho sempre apprezzato il mio manager e il mio publicist" assicura. "Mi hanno sempre sostenuto durante gli alti e bassi della mia carriera. Ammiro chi ha una tale dedizione verso il lavoro e verso le persone che assiste. Ero felice di interpretare un uomo devoto come Ron verso Jay, infatti la mia battuta preferita del film è 'Tu sei Jay Kelly, ma anche io sono Jay Kelly'". , mia battuta preferita. quando scrivi sei solo, ma è difficile conciliare la famiglia, cerco di portarli quando passo, ma sono grato a Facetime.

George Clooney ha la sinusite: assente dalla conferenza stampa di Jay Kelly a Venezia 2025 George Clooney ha la sinusite: assente dalla conferenza stampa di Jay Kelly a Venezia 2025
Jay Kelly George Clooney  4
Laura Dern, George Clooney e Adam Sandler in una scena di Jay Kelly

Sandler ha affrontato anche il tema della famiglia, di un lavoro che ti porta lontano dagli effetti rendendo tutto più complicato, come si vede in Jay Kelly dove, mentre il personaggio di Clooney lotta per ricucire lo strappo con le figlie quello di Sandler è costretto a trascurare i suoi, di figli, per occuparsi del suo disastrato cliente. "Conciliare lavoro e famiglia nel nostro caso non è una passeggiata" ammette. "Quando sono chiuso in casa a scrivere trovo sempre tempo da dedicargli, mentre quando sono lontano è più complicato. Cerco di portarli spesso con me, ma quando non è possibile sono felice che esista Facetime".