28 anni dopo: Alex Garland svela il cambiamento radicale rispetto ai primi due capitoli

Diventare regista ha permesso ad Alex Garland di comprendere meglio il ruolo, e questo cambiamento si riflette nel lavoro di Danny Boyle sul terzo capitolo del franchise, da oggi al cinema.

Uno zombie a zonzo per l'Inghilterra

Il gran giorno è arrivato. Da oggi 28 anni dopo approda nei cinema italiani ricongiungendo il pubblico col fortunato franchise horror inglese firmato dal duo esplosivo Alex Garland/Danny Boyle. Di acqua sotto i ponti ne è passata tanto da spingere gli autori a un radicale cambiamento rispetto a 28 giorni dopo e 28 settimane dopo_, come ha confermato lo stesso Garland.

Parlando con ScreenRant, lo sceneggiatore ha fatto cenno alla sua evoluzione come regista nei 23 anni trascorsi dall'uscita di 28 giorni dopo spiegando come la regia gli abbia fornito una "prospettiva diversa sul lavoro". Ecco le sue parole:

"Mentre lavoravo a 28 giorni dopo, la mia idea di cosa facesse un regista era estremamente confusa. Vedevo Danny fare certe cose, ma cosa significassero quelle cose o perché accadessero o perché accadessero in quel modo era davvero un mistero per me, ed è rimasto così, credo, finché non ho iniziato a dirigere. E poi, all'improvviso, hai una prospettiva diversa sul lavoro. Credo che la differenza fondamentale sia stata pensare di scrivere questa sceneggiatura, di consegnarla e di fare un passo indietro perché, come regista, non volevo qualcuno sul set che dicesse, 'No, non così, così'. Quindi ho pensato di dare a Danny spazio totale. Credo di non averlo fatto con 28 giorni dopo, in realtà, perché non capivo quali fossero gli spazi. Non sapevo dove fossero i confini degli spazi".

28 Anni Dopo Immagine Aaron Taylor Johnson
Aaron Taylor-Johnson si addentra nella terraferma col figlioletto

La visione di Danny Boyle

Libero di esprimersi senza il "fiato sul collo" dell'amico Alex Garland, Danny Boyle ha parlato del suo approccio a 28 anni dopo e al tentativo di inglobare l'attualità in una storia post-apocalittica in cui i protagonisti lottano contro una misteriosa orda di zombie per la sopravvivenza della specie umana.

Aaron Taylor-Johnson, capelli arruffati e barba lunga, irriconoscibile alla première di 28 anni dopo Aaron Taylor-Johnson, capelli arruffati e barba lunga, irriconoscibile alla première di 28 anni dopo
28 Anni Dopo Jodie Comer
Jodie Comer in fuga tra i campi

Come anticipato nella nostra recensione di 28 anni dopo, il film si apre quasi tre decenni dopo che il virus della rabbia è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche e ora, in una quarantena forzata e brutale, alcuni sono riusciti a sopravvivere in mezzo agli infetti. Un gruppo di sopravvissuti vive su una piccola isola collegata alla terraferma da un'unica strada rialzata ed estremamente protetta. Quando uno di questi lascia l'isola per una missione diretta nel profondo della terraferma, scoprirà segreti, meraviglie e orrori che hanno mutato non solo gli infetti, ma anche gli altri sopravvissuti.

Uno dei 15 film più attesi al cinema dell'estate 2025, 28 anni dopo vede nel cast le star Aaron-Taylor Johnson, Ralph Fiennes, Jodie Comer e Jack O' Connell.