1917: Rian Johnson sfotte Sam Mendes sul piano sequenza del film

Rian Johnson ha simpaticamente preso in giro Sam Mendes, regista del film 1917, e sull'improbabile coinvolgimento di Benedict Cumberbatch nel finto piano sequenza.

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1917: Benedict Cumberbatch in una scena del film

Rian Johnson ha simpaticamente preso in giro Sam Mendes, regista del film 1917, tramite Twitter. Il nuovo lungometraggio di Mendes, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, ha fatto parlare di sé principalmente per l'apparato tecnico, nella fattispecie l'illusione che il tutto sia raccontato attraverso un lungo, incalzante piano-sequenza. In realtà, per ammissione dello stesso cineasta, ci sono dei trucchi di montaggio "invisibile" per ottenere quell'effetto, ma ciò non ha impedito alla stampa e ad altri professionisti di ironizzare sulla tecnica del film.

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Tra questi c'è appunto Rian Johnson, che su Twitter ha scritto, in una serie di post, "L'altra sera, ai PGA Awards, Sam Mendes mi ha raccontato che 1917 è stato veramente girato in un unico piano-sequenza, e se un attore sbagliava dovevano tornare indietro e ricominciare tutto da capo. Hanno pagato Benedict Cumberbatch per presentarsi sul set ogni giorno e aspettare in quella stanza alla fine. È stato lì per sei mesi. L'hanno pagato 23 milioni di dollari. C'era un walkie-talkie nel bunker. Lui aspettava, già entrato nella parte. Un paio di volte al giorno si sentiva 'Ricominciamo'."

Una simpatica frecciatina nei confronti di un collega che per mesi, per non rovinare la magia dello spettacolo visivo del proprio film, ha insistito sul fatto che fosse un piano-sequenza dall'inizio alla fine (sulla falsariga di Birdman), anche se il lungometraggio stesso mette in evidenza almeno uno stacco dovuto a ragioni narrative. Johnson, dal canto suo, è ancora nelle sale con Cena con delitto - Knives Out, film per il quale compete direttamente con Mendes, ai WGA Awards (i premi assegnati dal sindacato degli sceneggiatori) e agli Oscar, nella categoria del copione originale. Per Rian Johnson si tratta della prima candidatura in assoluto agli Academy Awards, mentre Sam Mendes è un veterano, essendo tra i pochi registi ad aver vinto per il film d'esordio, per l'esattezza American Beauty, vent'anni fa.